Viterbo la “città dei Papi” e “Viterbo sotterranea“, protagonista di “Paese che vai” su Cusano Italia Tv (Canale 264 DTT) condotto da Pina Giordano.
Questo nuovo viaggio vi accompagnerà nel centro storico di Viterbo. Seguiremo un ricco itinerario alla scoperta della città e della sua storia: dalle antiche origini etrusche fino al periodo più glorioso del medioevo. Viterbo venne, infatti, scelta come sede papale. Il viaggio si concluderà con la visita alla Viterbo Sotterranea.
La città dei Papi
Prima tappa della visita è piazza del Duomo. In questa cornice si trova il Palazzo Papale, costruito nel XIII secolo per accogliere la corte pontificia. Il palazzo è stato abbellito dalla stupenda loggia e ha ospitato ben cinque conclavi. Il viaggio prosegue all’interno della Cattedrale di San Lorenzo.
La Cattedrale venne edificata nel XII secolo e riconosciuta nel 1181 la principale chiesa di Viterbo e della Tuscia da papa Alessandro III. La presenza dei papi a Viterbo, ha fatto del duomo il teatro di avvenimenti religiosi e politici di grande clamore, come la scomunica di Corradino di Svevia e l’incoronazione di ben sette papi.
Vero gioiello della città: il quartiere San Pellegrino, splendido esempio di contrada duecentesca con le sue case in peperino, le viuzze, gli archi, le torri e i caratteristici profferli.
Situato lungo il ponte del Duomo, che conduce alla splendida Piazza San Lorenzo, Palazzo Farnese. Il legame della famiglia Farnese con la città inizia nel 1431, quando il tesoriere pontificio Ranuccio Farnese ha custodito la città di Viterbo contro gli attacchi di Fortebraccio e Giacomo di Vico.
“Viterbo Sotterranea”, un reticolo di gallerie scavate nel tufo
Tappa finale del viaggio, Viterbo sotterranea, composta da un reticolo di gallerie che si estendono sotto il centro storico e che conducono fin oltre la cinta muraria.
L’unico tratto percorribile dei sotterranei si snoda per circa 180 metri disposti su due livelli sotto Piazza della Morte, rispettivamente a 3 e 8 metri di profondità.
Il percorso è completamente scavato nel tufo, una roccia vulcanica che caratterizza il paesaggio attuale della Tuscia. L’origine dei cunicoli è controversa. Secondo alcuni studiosi ed archeologi, il primo taglio nel tufo potrebbe risalire agli Etruschi.
In quell’epoca, la struttura veniva utilizzata come sistema idraulico. Un modo per raccogliere e canalizzare le acque piovane e fluviali, per poi smistarle tramite una fitta rete di cunicoli.
E’ durante il periodo medioevale che questi luoghi hanno assunto la conformazione attuale: alzati, allargati ed allungati. Infatti, i tunnel sotterranei sono diventati un labirinto fatto di passaggi segreti che servivano a mettere in comunicazione le strutture nevralgiche e strategiche di Viterbo.
Più recentemente i sotterranei vennero sfruttati dai briganti per i loro loschi affari e nel corso della seconda guerra mondiale furono usati come rifugi antiaerei durante i bombardamenti.