E’ una storia toccante quella dell’anziana trovata morta in casa, perché la solitudine è un tema sempre troppo poco affrontato. E’ la ragione per cui il sindaco di Como, in queste ore, sta invitando tutta la città a partecipare ai funerali di Marinella Beretta. Ci vuole una risposta decisa a questo vuoto sociale che forse non è colpa di nessuno oppure di tutti. In un’epoca di social in cui entrare in contatto è facile e immediato colpisce sapere che ci sono persone isolate in vite senza affetti e conoscenti. Per fortuna la reazione della comunità è lodevole.

Le parole del sindaco di Como

Di fronte alla notizia dell’anziana trovata morta in casa dopo due anni, il primo cittadino di Como ha le idee chiare:

“E’ morta senza nessuno accanto, almeno nel momento del suo funerale andiamo tutti a tenerle compagnia.”

Questa decisione di “chiamare alle armi” tutti Mario Landriscina l’ha presa quando ha scoperto che, con tutta probabilità, la morte della donna risale addirittura alla fine del 2019. Lo conferma, d’altronde, il fatto che la salma sia stata ritrovata in avanzato stato di decomposizione.

Le cause della morte

Cos’ha ucciso l’anziana trovata morta in casa? Sembra che la donna, un giorno di oltre due anni fa, sia stata stroncata da un malore che non le avrebbe dato scampo. Secondo i medici legali:
“Non sarebbe neanche riuscita ad alzarsi per chiedere aiuto e sarebbe morta così, nella più assoluta solitudine.”
Una storia tristissima di abbandono e di freddezza, consumata in una strada tra Como e Prestino. E i vicini? Rimasti a bocca aperta, così hanno giustificato il non essere intervenuti per tutto questo tempo:
“Avevamo sentito che aveva una casa in Liguria, pensavamo che vi si fosse trasferita.”
Le ragioni per cui l’anziana è stata finalmente trovata morta in casa sono a dir poco rocambolesche. Lo scorso venerdì 4 febbraio, in seguito al forte vento, una pianta del giardino della casa di Marinella si era spezzata finendo nel mezzo della via Comum Oppidum. E’ così  si è cercato il proprietario della villetta scoprendo che la pensionata aveva venduto con diritto di usufrutto a uno svizzero che però non sentiva la donna da tantissimo tempo.

Le dichiarazioni delle istituzioni

Sulla vicenda anziana trovata morta in casa così ha dichiarato il ministro della Famiglia Elena Bonetti:

“Questa vicenda, la solitudine dimenticata, ferisce le coscienze. Ricordare la vita è il dovere di una comunità che vuol restare unita. Dobbiamo tornare a curare i legami tra noi. Curarsi gli uni degli altri è l’esperienza delle famiglie, delle istituzioni, del nostro essere cittadini: nessuno deve restare solo.”