La tutela dell’ambiente e degli animali entra in Costituzione. La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge che introduce la tutela dell’ambiente e della biodiversità nella Costituzione, dopo che era già stato approvato due volte dal Senato e una dalla Camera.

Il testo, alla seconda lettura alla Camera, è passato a Montecitorio con 468 voti a favore, un contrario e sei astenuti.

Il Senato lo aveva approvato con la maggioranza dei due terzi lo scorso 3 novembre. Il provvedimento, che entrerà subito in vigore e non è sottoponibile a referendum, interviene sugli articoli 9 e 41 della Carta.

Prevede, inoltre, una riserva di legge statale che disciplini le forme e i modi con cui tutelare anche gli animali.

Gli astenuti erano tutti di Fdi. Il voto finale si è concluso con un lungo applauso dell’Assemblea di Montecitorio.

La tutela dell’ambiente entra in Costituzione: entusiasmo da parte delle forze politiche

Conquista fondamentale, oggi è una giornata epocale-commenta il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, presente in aula a Montecitorio al momento del voto – È giusto che la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi diventi un valore fondante della nostra Repubblica, è un passaggio imprescindibile per un Paese come l’Italia che sta affrontando la propria transizione ecologica.

E ha aggiunto: “Per le azioni che facciamo oggi e per le conseguenze che ci saranno in futuro sulle prossime generazioni, questa conquista è fondamentale e ci permette di avere regole ben definite per proteggere il nostro pianeta”.

Grande soddisfazione per l’ok del Parlamento alla modifica della Costituzione con inserimento della tutela dell’ambiente e del principio di giustizia intergenerazionale“. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini che come presidente dell’Asvis era stato tra i promotori dell’inserimento della norma nella Carta Costituzionale.

Il Mims – afferma il ministro Giovanninista già andando nella direzione dello sviluppo sostenibile, come il cambio del nome del Ministero dimostra. Lavoriamo per rendere infrastrutture e mobilità più sostenibili e resilienti per questa e per le future generazioni“.

Un traguardo atteso da decenni, un sogno che diventa realtà“, commenta Michela Vittoria Brambilla, Fi, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente.

Le parole dell’ex ministro del Partito democratico Francesco BocciaQuesta è una giornata storica la tutela dell’ambiente è entrata in Costituzione”.

Esultano le Associazioni ambientaliste

La tutela della Natura è da ieri tra i principi fondamentali dello Stato. E anche per questo esultano le associazioni ambientaliste che hanno partecipato alle consultazioni per raggiungere un testo condiviso.

Per Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, la modifica costituzionale “è una bellissima notizia, una vittoria. Ora ambiente e biodiversità vengono messi sullo stesso piano: vanno tutelati allo stesso modo del paesaggio. E questo ci aiuterà come Paese ad affrontare meglio l’emergenza climatica”.

La legislazione futura si dovrà ispirare al voto di ieri e la legislazione passata si dovrà adeguare“, conferma Donatella Bianchi del Wwf Italia. “Ora è necessario definire un sistema normativo organico e innovativo a tutela della natura d’Italia“.