“Credo che questa sia una giornata importante per me, l’Umbria, per il Comune di Terni e per la Provincia di Terni”. Ha esordito così il presidente della Ternana Calcio, Stefano Bandecchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo progetto stadio-clinica svoltasi nella sala conferenze della sede del club.
Bandecchi: “Il progetto Stadio-clinica è solo l’inizio”
“Quello che abbiamo messo oggi nelle mani del Sindaco che porterà in Regione è un progetto estremamente ambizioso – prosegue Bandecchi – ma non è che l’inizio di questa bellissima competizione”. “Ho cominciato a capire che la città stava scomparendo dalla cartina geografica dagli anni’90 – ha poi aggiunto Bandecchi – Anche la Ternana ha seguito il declino della città, ma oggi è una giornata di rinascita”. Attualmente lo stadio Libero Liberati è posto in una sorte di depressione orografica che di fatto separa dal contesto urbano e costringe cittadini e tifosi a percorrere lunghi percorsi pedonali in commistione con il traffico non secondario di Via dello stadio e Via Leopardi.
In futuro invece, ha spiegato il project manager Sergio Annibaldi a cui è stata affidata la realizzazione del progetto, “la modifica su Viale dello stadio sarà coerente con il progetto del nuovo stadio e il sottopasso carrabile che non erano previsti nei nostri impegni. Il Comune ci ha chiesto di inserirli, ci ha messo a disposizione tecnici e RUP che ringrazio da cui abbiamo recepito una serie di valutazioni introdotte nel nostro progetto e a cui abbiamo aggiunto un nostro contributo. Andremo a realizzarlo noi. Il sottopasso sulla ferrovia era già nel nostro progetto e lo abbiamo confermato. I 18mila posti sono divisi in 5 settori. 1900 ospiti, tre curve e due distinti”.
Annibaldi: “Adesso via alla seconda fase”
Esponendo quelli che saranno adesso i tempi di approvazione che porteranno poi alla posa della prima pietra, il project manager ha specificato come “adesso ci attende una seconda fase”. “L’amministrazione comunale- ha proseguito Annibaldi – verificherà la rispondenza degli elaborati in linea con le indicazioni normative ovvero del codice degli appalti. Una volta verificata la rispondenza e che si conferma nell’ambito della sostenibilità finanziaria una clinica con successivo accreditamento invierà il tutto alla Regione che avrà l’onore e l’onere di convocare la conferenza di servizio decisoria. Se chiusa in maniera positiva ne decreterà la pubblica utilità”.
Tagliavento: “Abbiamo fatto quello che avevamo promesso”
Visibile la soddisfazione da parte del vicepresidente Paolo Tagliavento che ha ricordato come “un anno fa quando abbiamo fatto il primo incontro per il progetto stadio-clinica in molti ci hanno detto che eravamo degli illusi”. Oggi – ha poi aggiunto Tagliavento – abbiamo concretizzato quanto detto in quella sede. Siamo orgogliosi e certi che questo sarà l’inizio di un cammino. Tutto quello che abbiamo detto lo abbiamo fatto”.
La chiusura è stata ancora una volta di Annibaldi che ha voluto sottolineare ancora una volta come “il progetto definitivo si leghi alla clinica” e che se di sostenibilità si vorrà vivere lo si potrà fare solo con i ricavi della clinica”. Una clinica che – ha precisato – pone un tema “di completamento dell’offerta pubblica”. E’ un punto importante su cui Annibaldi ha voluto ulteriormente tornare sottolineando che “anche se lo stadio può prevedere dei ricavi, questi non permetterebbero di rientrare dal suo investimento. Le due situazioni – ha concluso – sono legate sia dal punto di vista progettuale che da quello economico finanziario”.