Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha deciso che la Campania non seguirà le indicazioni del governo in merito all’imminente eliminazione dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto.
Continua, dunque, il braccio di ferro tra il Presidente della Campania e il governo centrale sulle misure da adottare contro il Covid-19.
De Luca: “In Campania resterà l’obbligo delle mascherine. A Roma pensano di cancellare il Covid rompendo il termometro”
Nel corso di un sopralluogo all’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi per l’avvio dei lavori per l’allungamento della pista, De Luca si è soffermato con i giornalisti per discutere anche della pandemia e dei nuovi protocolli di sicurezza, che prevedono la possibilità di eliminare l’obbligo di mascherine all’aperto.
De Luca critica l’imprudenza di Roma di fronte a un pericolo che, a suo dire, non è ancora superato. A questo proposito, il presidente campano annuncia che manterrà l’obbligo di mascherine all’aperto fino alla fine del mese di febbraio.
“Terremo, in Campania, l’obbligo delle mascherine, non è un grande sacrificio”, ha dichiarato De Luca. “In Campania – prosegue – noi saremo più prudenti che nel resto d’Italia. A volte ho la sensazione che a Roma pensano di cancellare il covid rompendo il termometro, ma non è così. Bisogna essere estremamente prudenti”.
La Campania è la regione con la più alta densità abitativa d’Italia, e questo spinge De Luca ad invocare una prudenza maggiore. L’obiettivo dichiarato è la fine del mese di marzo, periodo in cui, secondo gli esperti, si dovrebbe arrivare alla conclusione dello stato di emergenza.
L’ultima stoccata, De Luca la riserva al Ministero dell’Istruzione, con il quale lo scontro è aperto da tempo.
“Dobbiamo completare la vaccinazione per i bambini della fascia 5-11 anni, ma sta andando bene. Nonostante il disastro fatto dal Ministero della Pubblica Istruzione e il caos che ha determinato per le famiglie, i presidi e per gli alunni”.
Costa: via le mascherine all’aperto dall’11 febbraio
La presa di posizione di De Luca arriva in risposta alle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, nelle quali aveva annunciato l’eliminazione dell’obbligo delle mascherine all’aperto a partire dall’11 febbraio, indipendentemente dal colore delle regioni.
Le parole di Costa evidenziano la fiducia del governo nei confronti dell’attuale andamento della pandemia. “Siamo ancora in fase di lotta ma i segnali sono incoraggianti”, ha dichiarato, infatti, il ministro della Salute Roberto Speranza. Il successo della campagna vaccinale è all’origine di questo nuovo ottimismo da parte del governo. Il completamento delle terze dosi, che giungerà verso la fine del mese di marzo, è vista come la condizione fondamentale per arrivare alla conclusione dello stato di emergenza.