Arma Letale 5 si farà e a dirigerlo sarà proprio Mel Gibson, impegnato quindi sia davanti sia dietro la macchina da presa.
Le trattative erano in corso da tempo, ma ora è lo stesso attore e regista a dare la conferma.
Mel Gibson e le sensazioni dolceamare del fare un film di Arma Letale senza Richard Donner
Da anni si parlava di un quinto capitolo della saga action di Arma Letale. Tutti coloro che avevano preso parte ai quattro episodi precedeni, si erano sempre detti disposti a tornare, dalla coppia di protagonisti Mel Gibson a Danny Glover, al regista Richard Donner, ma nulla di concreto è mai stato fatto. Qualcosa aveva iniziato a muoversi in maniera più decisa lo scorso anno, ma la morte di Donner — avvenuta il 5 luglio 2021 — sembrava aver messo definitivamente la parola fine sul progetto.
La notizia che potesse essere proprio Mel Gibson a dirigerlo aveva riacceso le speranze dei fan, e ora sembra proprio che il film si farà.
L’attore e regista australiano ha confermato il suo ruolo da regista, ammettendo, però, anche la sua difficoltà a ricoprirlo in sostituzione di Donner.
“Lo dirigerò io e non vedo l’ora di cominciare, ma vorrei anche che non fosse così, vorrei che Richard Donner fosse ancora qui e che potesse dirigerlo lui”, ha dichiarato Gibson.
“Anche se è stato proprio lui — continua — a chiedermi di farlo. Mi disse: “Ehi ragazzo, se non dovessi farcela, te ne occuperai tu, vero?” Gli risposi di non dire cose del genere, ma ora devo dire che per me è un onore raccogliere il testimone da lui. Ho chiamato Danny Glover, per chiedergli se avesse problemi con il fatto che fossi io a dirigerlo, ma mi ha detto subito che non ce n’erano e che avrebbe fatto il film. So che se la caverà benissimo — ha concluso — lui è un po’ la nostra primadonna in questo film”.
Arma Letale: il buddy cop movie che rivoluzionò il genere action
La serie Arma Letale esordì al cinema nel 1987 e conobbe ben tre sequel, l’ultimo dei quali risale al 1998.
Dirigendo Arma Letale 5, Mel Gibson riporterà sul grande schermo una delle serie action più amate dal pubblico mondiale, e confermerà involontariamente il punto di vista di chi ritiene che, in futuro, al cinema arriveranno solamente sequel e grandi blockbuster.
Arma Letale racconta dell’incontro tra due poliziotti, costretti a lavorare insieme. Il primo, Roger Murtaugh (Danny Glover), è un afroamericano benestante e a un passo dalla pensione; l’altro, Martin Riggs (Mel Gibson), è un reduce dal Vietnam con tendenze suicide e traumatizzato dalla morte della moglie.
Come si capisce già da questo incipit, la storia si presenta fin da subito con un alto potenziale drammatico, bilanciato però anche da possibili risvolti da commedia degli equivoci, con lo scontro tra due caratteri estremi ed opposti. È in questo che Arma Letale riuscì a differenziarsi rispetto agli altri film d’azione dell’epoca. Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger erano, infatti, impegnati a prendersi molto sul serio e mostravano i muscoli nelle loro pellicole per diffondere nel mondo la volontà di potenza del Presidente Reagan. La coppia di poliziotti diretta da Donner, invece, stravolgeva completamente quel filone cinematografico con una dose d’ironia mai vista, dando vita a una nuova tipologia di film action che avrebbe visto nella serie Die Hard con Bruce Willis la sua piena realizzazione.
Anche la violenza, pur presente, in Arma Letale perde il realismo degli anni ’70 e si spinge al parossismo di forme altamente spettacolari.
Gran parte del merito di tutto ciò, va alla coppia di protagonisti, come confessò lo stesso Richard Donner in una delle sue ultime interviste: “Per me la grande differenza tra Arma Letale e gli altri film del genere è proprio il legame così divertente tra Danny Glover e Mel Gibson”, raccontò Donner. “Mel non è mai stato così divertente e Danny è un talento naturale e insieme erano fantastici, sia dentro sia fuori dal set, perché non riuscivi a fermarli. Potevi dare lo ‘Stop’ ma loro continuavano ad andare avanti per giorni”.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, il sabato, dalle 18:30 alle 20 su Radio Cusano Campus.