Si celebrano oggi i 210 anni dalla nascita di Charles Dickens, il romanziere inglese più popolare del 19° secolo che ha creato un corpus di opere che gli hanno portato fama mondiale, con un occhio da giornalista per i dettagli della vita quotidiana e una abilità senza precedenti nella creazione dei personaggi. E’ stato uno scrittore ironico e spesso anche molto divertente, ma è stata la sua rappresentazione perspicace ed empatica della società e dei suoi difetti che lo ha reso un potente sostenitore della riforma sociale. È ancora oggi ampiamente considerato come il miglior autore vittoriano e alcuni esperti lo classificano secondo solo a William Shakespeare nel campo della letteratura inglese.
Charles Dickens, la vita
Charles John Huffam Dickens, meglio conosciuto come Charles Dickens, nacque a Portsmouth, in Inghilterra, il 7 febbraio 1812. La famiglia si trasferì a Chatham, a sud-est di Londra, nel 1817, dove Charles andò a scuola e sviluppò un interesse per il 18° secolo e per i romanzi inglesi del secolo precedente. Nonostante tutta la precisione che ha portato con sé nelle sue intricate trame, Charles Dickens era uno scrittore notoriamente disordinato. I suoi manoscritti sono pieni di macchie d’inchiostro, con correzioni appena leggibili stipate tra linee scarabocchiate e inclinate. A peggiorare le cose il suo amore per un tipo di stenografia risalente al 1700. A questo ha aggiunto delle sue personali modifiche per creare quella che lui stesso chiamò “la calligrafia del diavolo”. Appassionato di enigmi e codici, il grande scrittore vittoriano utilizzò questi geroglifici salva tempo per prendere appunti e scrivere velocemente le sue lettere e i documenti, per poi trascriverli successivamente in bella grafia. A causa di questa sua abitudine alcuni accademici stanno ancora faticando a decifrare 10 manoscritti stenografici sopravvissuti al passare del tempo e al fatto che il romanziere bruciava gli appunti stenografati una volta trascritti “in bella copia”. Anche per questo motivo, decifrare una particolare lettera, l’anno scorso, è nato il progetto “Dickens Code” dove si è chiesto aiuto a chiunque fosse in grado di decifrare la “calligrafia del diavolo”. Gli studiosi hanno lanciato un appello a “investigatori” dilettanti, appassionati di calligrafia o stenografia, per partecipare a una vera e propria competizione con l’unico scopo di decifrare una misteriosa lettera che è stata conservata per più di un secolo in una biblioteca di New York.
La lettera misteriosa
Scarabocchiata con inchiostro blu su carta intestata “Tavistock House”, la casa londinese dove Dickens scrisse Bleak House, la lettera stenografata è stata messa a disposizione di chiunque avesse voluto provare a decifrarla. In palio un premio di 300 sterline, pari a circa 350 euro. La ricompensa è andata a Shane Baggs, un americano di San Josè, in California, che dice di avere affinato le conoscenze sul linguaggio stenografico in gruppi di appassionati dell’argomento sul social Reddit. Attraverso alcune sue intuizioni gli studiosi sono riusciti a capire che il testo della lettera era molto meno romantico di quanto immaginato negli anni. Dickens infatti si lamentava, nel testo, a proposito di una inserzione pubblicitaria che era stata respinta. Un elemento che però racconta molto del Dickens imprenditore, un uomo particolarmente attento al marketing e agli aspetti economici della sua attività.
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