Sebastian Giovinco è pronto a tornare a giocare nel nostro paese. L’infortunio di Manolo Gabbiadini ha costretto la Sampdoria a ricorrere alla lista dei giocatori svincolati ed uno dei nomi della lista era proprio quello della formica atomica, svincolato dopo l’esperienza in Qatar con l’Al-Hilal.
L’infortunio di Gabbiadini
La Sampdoria è una delle squadre che maggiormente si è rinforzata durante la finestra di mercato invernale ed i primi risultati si sono visti con il sonoro 4-0 rifilato tra le mura amiche al Sassuolo. Andrea Conti e Stefano Sensi, prelevati rispettivamente da Milan ed Inter sono andati in rete ed hanno regalato i tre punti al tecnico Marco Giampaolo, anche lui arrivato – anzi tornato – da poco a Genova. Oggi però nel centro sportivo “Gloriano Mugnaini” a Bogliasco, i sorrisi per la convincente vittoria di ieri hanno lasciato spazio alla preoccupazione per l’infortunio di Manolo Gabbiadini. Il centravanti doriano nella gara con il Sassuolo era partito titolare ma poi è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio al ginocchio verso la fine della prima frazione di gioco. In queste ore il giocatore sta svolgendo gli esami strumentali che decreteranno l’entità dell’infortunio ma tutto lascia presagire che lo stop non sarà breve.
Il ritorno di Giovinco in Italia
La Sampdoria nelle ultimissime battute della finestra invernale di mercato aveva provato a prendere un attaccante senza riuscirci ed ora si trova costretta a tornare sul mercato, in particolare a cercare nella lista dei giocatori svincolati. Gli attaccanti svincolati ed ingaggiabili a costo zero immediatamente sono molti, due nomi su tutti: Graziano Pellè e Diego Costa, ma per la Sampdoria il miglior nome è quello di Sebastian Giovinco che arriverà a Genova in serata e domani sosterrà le visite mediche di rito prima di legarsi al club genovese con un contratto di sei mesi. L’attaccante trentacinquenne ex Juve nelle scorse settimane aveva più volte espresso calorosamente il desiderio di tornare a giocare nel nostro paese ed ora ha una grande possibilità per dimostrare che le sue esperienze al Toronto ed all’Al-Hilal non lo hanno scalfito.