PubblicitaRadio

Papa Francesco da Fazio per un’intervista storica dallo studio del programma di Rai3 “Che tempo che fa”. Il Pontefice nel corso dei quasi sessanta minuti di collegamento dalla sua residenza di Santa Marta ha risposto con sincerità alle domande del conduttore. Incalzato da Fabio Fazio, Papa Francesco ha toccato diversi argomenti, migranti, tutela dell’ambiente, crisi tra Russia e Ucraina e conseguenze post pandemia, senza tirarsi indietro su qualche confidenza personale.

Papa Francesco da Fazio: “In Libia ci sono i lager”

In Libia ci sono veri e propri lager, Papa Berboglio non ha fatto sconti nessuno:

“Ci sono lager in Libia. Quello che si fa con i migranti è criminale. Il migrante va sempre accolto, accompagnato, promosso e integrato ma noi con i media guardiamo tutto, è una tragedia, poi non guardiamo più. Non basta vedere e necessario sentire, toccare. I migranti per arrivare al mare soffrono tanto e poi soffrono per attraversare il Mediterraneo, e poi alcune volte sono respinti perché qualcuno che ha responsabilità locale dice ‘qui non vengono’. Ci sono paesi che con il calo demografico che vivono hanno bisogno di gente, penso a Spagna e Italia, e un migrante integrato aiuta quel paese. Dobbiamo pensare in maniera intelligente a una politica migratoria, una politica continentale. Che il Mediterraneo sia il cimitero più grande d’Europa ci deve far pensare”

“Perché soffrono i bambini?”, Papa Bergoglio: “Non so rispondere

Papa Francesco da Fazio su Rai3:

“Una domanda a cui mai sono riuscito a rispondere è ‘Perché soffrono i bambini’? Non ho risposte a questo. Non c’è risposta. Lui (Dio ndr) è forte nell’amore, l’odio la distruzione è nelle mani di un altro. Nel rapporto di Dio col Figlio potremmo vedere cosa c’è nel cuore di Dio quando accadono queste cose. Gesù mai ha dialogato col diavolo: o lo caccia o gli risponde con la Bibbia, questo vale per tutte le tentazioni. Alla domanda perché soffrono i bambini trovo solo la risposta soffrire con loro. In questo ha ragione Dostoevskij”. 

I cambiamenti climatici

Fabio Fazio ha toccato il tema dei cambiamenti climatici.

Dobbiamo prenderci carico della Madre Terra: i pescatori di San Benedetto del Tronto venuti da me hanno trovato una volta tonnellate di plastica e hanno ripulito quel tratto di mare”.

Ha spiegato Papa Francesco.

Buttare la plastica in mare è criminale, uccide la terra, dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

I suicidi tra i giovani


Il Santo Padre ha parlato dei disagi giovanili e dell’aggressività tra i ragazzi che continua ad aumentare e questo provoca anche un’impennata dei suicidi. Papa Francesco ha chiesto alle famiglie di parlare coi ragazzi.

Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani o parlo con loro chiedo sempre: ‘Tu giochi con i tuoi figli?’ A volte sento risposte dolorose: ‘Padre, quando esco dormono e quando torno pure’. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli”. “Come è cresciuto il numero dei suicidi giovanili – ha aggiunto Papa Francesco -. Cosa significa? C’è un’aggressività che scoppia, pensa nella scuola il bullismo, è un problema sociale. Quest’aggressività nostra va educata, con la parola, con il dialogo”.

Papa Francesco da Fazio ha confidato la musica la musica che ascolta

Nel corso dell’intervista Fabio Fazio ha ricordato che recentemente il Papa ha fatto visita ad un negozio di dischi a Roma. Il Pontefice ha spiegato di essere andato a benedire il negozio di alcuni suoi amici ma ha anche detto di amare la musica:

“Non sono andato a comprare. Queste persone sono miei amici da tanti anni, hanno risistemato il negozio e io sono andato a benedire il nuovo negozio. Voglio loro bene, siamo amici. Era sera, era buio, mi hanno detto ‘non c’è nessuno’. C’era un giornalista che aspettava un amico per prendere un taxi. Per questo la notizia è uscita. Ascolto musica, mi piacciono i classici, tanto. Anche il tango mi piace tanto”.

“Ha ballato il tango?”, ha chiesto Fazio. Papa Francesco ha risposto: 

“Un porteño che non balla il tango non è un porteño“, dice riferendosi alla sua origine.

Papa Francesco da bambino voleva fare il macellaio

Durante l’intervista Papa Francesco ha rivelato dei particolari della sua vita privata:

“Io ho bisogno degli amici, ecco perché abito a Santa Marta, questo hotel dove posso incontrare tante persone, parlare con tutti. Le amicizie mi danno forza, ho bisogno degli amici, sono pochi ma veri. Gli altri Papi erano santi, io non sono tanto santo – ha ironizzato il Santo Padre – e mi piace vivere con altre persone, è più facile per me”.

Un ricordo della sua infanzia:

Da piccolo mi dicono che volevo fare il macellaio. Quando andavo a fare la spesa con mia mamma e con mia nonna, vedevo che tutti pagavano il macellaio. E quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, dicevo: ‘Il macellaio, perché ha tanti soldi’. Questo è un po’ l’animo genovese che ho ereditato da parte di mia madre. Anche i piemontesi sono un po’ attaccati i soldi ma dissimulano”.