Il caro bollette continua a non far dormire sonni tranquilli agli italiani. Mentre i contatori corrono ed i grandi gruppi che forniscono energia si arricchiscono, il Governo italiano continua  a cercare soluzioni per contenere un aumento dei costi che impatterà su lavoratori e famiglie.

Caro bollette, Salvini striglia il Governo

Il tema è ovviamente divenuto terreno di scontro politico. Nonostante faccia parte della maggioranza, il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto di questa battaglia il suo nuovo vessillo. “La legge elettorale e le riforme ok, ma in questo momento l’emergenza nazionale è bloccare gli aumenti di luce e gas – ha dichiarato Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24 – occorre un decreto urgente, perché per il solo aumento delle bollette, le imprese nel 2022 pagheranno 37 miliardi in più. Se aggiungiamo le famiglie e il gas, superiamo i 50 miliardi”.

Salvini ha assicurato di aver sentito dei Ministri per accelerare i lavori. Il problema, però, è semplicemente uno: toccherebbe al Governo mettere sul piatto altri soldi. Oppure, come chiedono in molti, fare in modo che parte delle bollette che arriveranno possano essere usate come credito d’imposta al momento della dichiarazione dei redditi.

Aumento dei costi dell’energia, la Meloni critica gli alleati

Sta però cogliendo la palla al balzo Giorgia Meloni. L’unico partito di centrodestra all’opposizione punta il dito sui giochi di poteri interni al Governo: “Mentre i partiti della maggioranza pensano a dar vita ad alleanze innaturali per sopravvivere alle prossime elezioni e a nuove leggi elettorali pur di rimanere incollati alle poltrone, famiglie e imprenditori subiscono l’ennesima mazzata dovuta al rincaro di luce di gas. L’esecutivo è totalmente discostato dalla realtà e a pagarne le conseguenze sono sempre e solo gli italiani”.