Luci a San Siro sono rossonere

Ma al triplice fischio sono rossonere: derby al Milan. Ha diretto Guida, che a momenti guasta pure questa, dopo Perugia-Ternana

Il derby passa per i gregari, per quelli che non vanno a cercare la luce dei riflettori. Il Milan ha un pessimo approccio alla partita che avrebbe potuto presentare un inclemente conto. Perché l’Inter, avesse vinto, sarebbe scappata a 7 lunghezze, con una partita, contro il Bologna, da recuperare.

Il campionato ha raccontato che la lunga e poderosa rosa neroazzurra non basta, di fronte all’umiltà, alla volontà, allo spirito del sapersi adattare dei rossoneri di Stefano Pioli. A sua volta il tecnico-non personaggio ha preparato la gara ben consapevole, del grande valore dei giocatori di Simone Inzaghi.

Bel primo tempo neroazzurro poi atteggiamento non da prima della classe

Il primo periodo ha visto andare in gol Perisic, e qualcuno deve aver pensato, nell’intervallo, che l’Inter avrebbe difeso il minimo divario. Puntando sul contrattacco. Perché tante volte è andata così, quest’anno, e anche quando la gestione era di altri…

Meglio l’Inter, nella prima parte. I neroazzurri primi della classe hanno chiuso e aperto ogni spazio possibile. Tanto di cappello. Poi c’è la pausa tra una frazione e l’altra. Fuori Kessie, dentro Diaz. Milan ad altra velocità.

Piacere, Monsieur Olivier

Giroud è salito in cattedra prima di persona. Poi con un suggerimento di un crescente Calabria. Che, con il passare degli anni, ha capito di dover prendere più frequentemente, parte alla manovra. E i due gol del francese hanno sovvertito la situazione dei primi 45’.

Nel finale è stato espulso Theo Hernandez.

Quante cose, in un colpo solo

Il 2-1 esterno ha fruttato al Milan la ghiotta possibilità di ottenere più esiti. In primis: mettere in discussione la tenuta di tutta la partita per la rosa costruita per Simone Inzaghi, pur di qualità e di quantità, numericamente parlando. Seconda considerazione: l’Inter è battibile sul suo stesso terreno, fatto di velocità e geometrie. Terzo: Maignan era guardato con lo stesso scetticismo, gratuito, con cui fu accolto Dida. E arrivarono trofei nazionali e internazionali. Sappiamo bene, come sia andata, tre lustri fa, circa. Quarto: l’Inter ha atteso dopo la rete del vantaggio, che succedesse qualcosa come se tutto le fosse dovuto. Atteggiamento sbagliato.

Ah, quasi dimenticavamo. Ha diretto il modesto e mediocre Guida. Lo stesso che negò un rigore lampante alla Ternana, nel derby con il Perugia, al 93°. Sarebbe questo, il nuovo corso, per chi dovrebbe dirigere bene i direttori di gara? E ai ragazzi, nelle sezioni, cosa andiamo a raccontare, che nell’A.I.A. esiste la meritocrazia? Non fateci ridere, suvvia. A momenti “guasta” pure questa.

Luci a San Siro sono rossonere

Luci a San Siro. Stasera sono rossonere. Nonostante il Milan sia sempre lì lì, per dinoccolare, tremare. Sul punto di andare giù. Fascino, perverso del Calcio. E’ andata al contrario, per una volta, contro un pronostico che sembrava, per logica e assenze, per maggiore differenza negli organici, indirizzato.

Photo Credits: pagina Facebook AC Milan

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