Domani le piscine resteranno chiuse. Sarà fatta un’azione dimostrativa da parte dei gestori di piscine. L’appoggio della FIN
Si svolgerà domani un’azione di protesta che richiama tutti a una attenzione ancora più vigile. Il nuoto rappresenta un investimento per il futuro dei nostri ragazzi. Il presidente della FIN, Paolo Barelli, ha più volte sensibilizzato l’opinione pubblica e le autorità politiche sulle drammatiche conseguenze che hanno investito le associazioni e società sportive.
Le piscine sono state tra le prime a chiudere e tra le ultime a riaprire. Si sono sempre uniformate, come doveroso, alle norme man mano emanate, ottemperando scupolosamente a tutte le disposizioni in materia di utilizzo degli impianti.
Il Governo e il Parlamento, anche in base ad un emendamento presentato dal presidente Paolo Barelli nella sua veste di deputato, hanno destinato una parte dei nuovi stanziamenti a ristori per il settore. Restano insufficienti, ma comunque rappresentano un segnale.
La Federazione Italiana Nuoto è perciò vicina ai gestori di piscine, al loro reiterato grido d’allarme ed alle richieste di intervento in tema di ristori, efficientamento energetico e costo delle bollette, e continuerà ad operare, nell’ambito delle proprie competenze e specifiche conoscenze, per esortare e supportare gli organi preposti a individuare le soluzioni più idonee per superare i drammatici problemi che stanno asfissiando la categoria e negando l’accesso al nuoto ai tanti frequentatori, giovani e no. Grande attenzione per un Paese che avrà nel prossimo mese di agosto i campionati europei di nuoto.
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