La Fiorentina non si vuole fermare, alta l’attenzione in campionato, Coppa Italia e Conference League, ma secondo Alberto Di Chiara tutto dipenderà dalla testa: “La scomparsa di Joe Barone ha scosso l’ambiente, Italiano dovrà riuscire a mantenerlo compatto”.

Un dolore indicibile la scomparsa del dg Viola, che il vuoto nell’anima lo lascia eccome. La Fiorentina è chiamata a giocare per lui, onorare ogni singola partita così come avrebbe voluto lui. Italiano da questo punto di vista dovrà fare un lavoro importante, cercando anche di limare alcuni difetti strutturali. Ma è pronto il tecnico di Karlshrue a fare il salto in avanti con una big? In esclusiva a Tag24 Alberto Di Chaira ha dato il suo punto di vista.

Una Fiorentina nel ricordo di Joe Barone, le parole di Alberto Di Chiara a Tag24

Tutti uniti per Joe Barone. La Fiorentina dovrà tornare in campo con un vuoto nel cuore, Italiano dovrà riuscire a tenere saldo il gruppo per cercare di essere protagonisti in tutte le competizioni, così come sottolineato da Alberto Di Chiara.

D: La Fiorentina ha la rosa per poter fare bene in campionato e in conference?

R: La rosa è un po’ ristretta, e soprattutto dovremo vedere come reagirà a livello di testa e umore alla scomparsa di Joe Barone, che può scuotere. Purtroppo, la squadra ci è passata sei anni fa con Astori, Pioli in quel caso gestì la cosa bene. Italiano deve fare lo stesso, riuscire a reagire in maniera positiva. In Conference può passare con tranquillità puntando alla finale; in Coppa Italia si troverà di fronte un’Atalanta forte, ma alla portata. Può fare lo stesso percorso dell’anno scorso, ma Italiano è più maturo rispetto a prima, quando era ancorato ad un’idea di calcio e basta.

D: La sensazione però è quella di vedere sempre i soliti errori difensivi

R: È lì che deve migliorare, anche perché nella stessa patita non puoi giocare sempre alla stessa maniera. L’allenatore bravo è quello che ha varie soluzioni da applicare. Italiano deve migliorare in fase difensiva, a volte prende dei gol troppo facilmente, in questo modo ha perso due finali l’anno scorso.

Italiano da big?

Non solo problemi difensivi, anche in attacco i gol delle punte arrivano col contagocce. Dettagli non da poco, che portano una domanda a sorgere spontanea: Vincenzo Italiano è pronto per una big? Questo il pensiero di Alberto Di Chiara.

D: Problemi anche con gli attaccanti? Il rapporto non è floridissimo con loro per il tecnico

R: Con lui solo Vlahovic era andato bene. Non credo sia una questione di nome giusto, Italiano deve mettere nelle condizioni giuste gli attaccanti, non penso che possano essere tutti acquisti sbagliati. Alla Fiorentina servono i gol che arrivano di più dai centrocampisti o addirittura difensori, lui deve cercare equilibrio che possa permettere alla squadra di non rischiare troppo nella gestione delle partite e per poter fornire gli attaccanti di palloni giusti. Da questo punto di vista bisogna lavorare bene anche con i terzini per fornire i giusti palloni alle punte, che spesso non arrivano.

D: Vedi Italiano pronto per una big?

R: Difficile dirlo, secondo me deve maturare in certe situazioni. È chiaro che se dovesse trovare l’ambiente giusto, le sue idee potrebbero esprimersi al meglio. Poi sicuramente lui sta facendo bene, la Viola sta lottando per l’Europa. Lui deve migliorarsi, deve gestire meglio il livello difensivo, ma se dovesse andare in una big trovando il giusto ambiente potrebbe esplodere in senso positivo.