Radja Nainggolan torna a parlare del suo passato “azzurro” e lo fa attraverso una bella intervista rilasciata e pubblicata oggi sulle colonne del quotidiano La Repubblica. Il centrocampista belga ex Cagliari, Roma ed Inter ha ricordato il suo amore per il nostro paese ed ha precisato alcuni passaggi del suo trascorso italiano, soprattutto quelli legati alla sua vita extra calcistica.

Radja Nainggolan e la sua “nuova” vita calcistica ad Anversa

La finestra di calciomercato dell’estate del 2020 ha visto il ritorno di Radja Nainggolan all’Anversa, squadra in cui “il Ninja” ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio. Anversa è anche la città in cui il 4 maggio di 33 anni fa – 1988- è nato Radja Nainggolan. I ritorni “del cuore” fanno parte del curriculum calcistico del belga, infatti, prima del suo ritorno in patria era anche tornato al Cagliari, la squadra che lo ha reso grande e che gli ha permesso poi di guadagnarsi le maglie di Roma ed Inter.

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Foto da profilo Fb di Radja Nainggolan

Le critiche sul suo stile di vita

Il calciatore è stato spesso criticato per il suo stile di vita non esattamente da atleta impeccabile, secondo alcuni. Nell’intervista a “La Repubblica”, il belga spiega: “Se uno fa tardi, beve, fuma una sigaretta, ai miei occhi non fa cose sbagliate. Poi il Nainggolan in campo rendeva facile accettare tutto: non mi sono mai preoccupato di cosa diceva la gente, tanti invece si nascondono. Di me si sa tutto perché esco, mi vedi nei locali. C’è chi beve più di me ma lo fa a casa e non lo sa nessuno”. Per via di questi problemi, anche la sua storia d’amore con la nazionale è stata compromessa, anche per il suo rapporto non idilliaco con l’allenatore Martinez che lo ha convocato solamente per l’europeo del 2016 in Francia.

Radja Nainggolan a Roma diventa il Ninja

Alla domanda su chi sia stato il miglior allenatore con cui abbia lavorato, Nainggolan non ha dubbi: “Spalletti: con lui, ho fatto il miglior anno della mia carriera, a livello di squadra e individuale”. Era facile da immaginare, visti i dati: con il tecnico di Certaldo in panchina nella stagione 2016-2017, il belga scende in campo 53 volte tra campionato, Champions League ed Europa League andando in rete per 14 volte. Nainggolan regala sempre titoli ai giornalisti, ma questa volta alla domanda sul rapporto tra Totti e Spalletti rimane neutrale: “Sono neutrale. Totti non ha mai chiesto di giocare titolare, si sentiva preso in giro perché era il suo ultimo anno e giocava 5 minuti sul 2-0. Mi sentirei preso per il culo anche io. Ma non hanno mai litigato, o chissà cosa. Totti mi diceva che con lui aveva un rapporto splendido, si sentivano. Poi è finita, sì, ma il tecnico deve fare le sue scelte”.

Foto da profilo Fb di Radja Nainggolan