Si scrive Marco Sambinello e si legge Sammarco, apprezzato cantautore di Milano che ha pubblicato da poco il nuovo EP “Tutte le cose che di te vorrei bruciare”. Seconda fatica a tre anni dal disco d’esordio che strizza l’occhio a Clacutta e Brunori Sas con una sua essenza personale. Ci sono gli Stati Uniti e il folk più intimo ma anche un sound minimal tutto da godere. Il lavoro è accompagnato dal videoclip del singolo “Niente di speciale” realizzato da Lea Palazzetti su una spiaggia di Civitanova Marche dall’idea di non voler fare un video convenzionale, o meglio, realizzare un non-video, un prodotto puramente estetico, una fotografia in movimento che riprenda e racconti una banale scena di intima vita quotidiana. Gli oggetti personali e di uso quotidiano portati in spiaggia partecipano a un rituale riservato come quello della colazione, e assumono qui la valenza del nostro lato più fragile. Ecco l’intervista.

Chi?
Sammarco, è la crasi tra il mio nome e cognome. Sono un cantautore.

Che cosa?
Scrivo canzoni. In italiano. A volte per sentirmi meglio e a volte per sentirmi peggio, è quello che mi piace fare. È diventato quasi un rito ormai, la sera dopo cena, imbraccio la chitarra, apro una bottiglia di vino e inizio a suonare lasciando che tutte le emozioni che provo scorrano fuori quasi in un esercizio catartico: esorcizzo l’ansia, la paura e quello a cui non so dare un nome. Poi, vado a dormire.

Quando?
Ho iniziato a scrivere che avevo meno di vent’anni, all’inizio pensavo di diventare un grande chitarrista ma poi, ho capito che con la chitarra potevo fare di più che quattro assoli veloci eseguiti male e riff sincopati che arrancano, avevo capito che potevo usare la chitarra unita alla mia voce come un mezzo per buttare fuori il mondo che avevo dentro e arrivare alle persone.

Dove?
Nella mia cameretta, è quello il luogo magico dove mi rifugiavo a scrivere quando vivevo con i miei genitori, lo è ora nella mia casa.

Perché?
Perché è quello che amo fare e non saprei più farne a meno.

 

Ecco il video di “Niente di speciale” di Sammarco: