Andrea Cangini, Senatore di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta dal direttore Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus per commentare il mancato voto della Lega nel Consiglio dei Ministri di ieri che allontana ancora di più l’idea di un centrodestra unito.

“È una scena già vista. Non condivido le perplessità della Lega e non condivido il metodo. Mi sono permesso di suggerire a Salvini di abbeverarsi alla saggezza di Confucio che diceva che chi insegue due lepri finirà per perderle entrambe. Salvini ne insegue più di due. C’è la lepre di Governo e quella di opposizione; c’è la lepre sovranista e quella europeista, quella vax e quella non vax, quella regionalista e quella nazionalista. C’è troppa confusione. In una fase emergenziale come questa le forze politiche hanno il dovere del realismo e della responsabilità”.

Non crede ci sia discriminazione tra studenti vaccinati e non? “La notizia è che le scuole sono aperte. Il Governo ha avuto il coraggio di andare contro il parere di virologi, presidi, genitori ed insegnanti e tenere le scuole aperte. Ci si rende conto che questa generazione di studenti ha subito un danno che nessun ristoro potrà risarcire. L’obiettivo è tenere aperto il più possibile e per far si che questo venga fatto serve attenzione tra vaccinati e non vaccinati, questa è la condizione per poter aprire le scuole alla larga maggioranza degli studenti. Si consente a tutti gli studenti vaccinati di frequentare le lezioni e per precauzione, quando è necessario, si tengono in DAD i non vaccinati. Viviamo in una fase complicata nella quale ci sono sempre delle contraddizioni ma è un’opera disfattista vedere solo le cose che non vanno”.

Centrodestra unito, non c’è credibilità di governo

“Bisogna smetterla il più possibile di raccontare balle ed attenersi alla realtà dei fatti anche quando ci sembra sconveniente dirla. Questo centrodestra non ha un’unità politica, manca della figura di un federatore che si faccia carico dell’intera coalizione. Non ha credibilità di Governo. Se l’avesse avuta, quando cadde il Primo Governo Conte ci sarebbero state le elezioni ed avremmo poi stravinto le amministrative. Le due forze con più consensi del centrodestra hanno la tendenza a correre dietro a lepri che corrono in direzione opposte. Bisogna avere un’identità definita anche se questo dovesse contare qualche voto. FDI e Lega interpretano i voti non come un mezzo per realizzare qualcosa ma come un fine per rafforzare i consensi che poi non sono utilizzabili politicamente”.

In un futuro Governo di centrodestra come si posizionerà FDI? “Stare all’opposizione comporta dei privilegi, non si hanno responsabilità. Guardiamo i grillini che hanno passato anni dicendo peste e corna della politica. Appena hanno avuto responsabilità sono crollati miseramente. Non vorrei accadesse lo stesso con alcuni partiti di centrodestra”.