Inflazione, con gli effetti della pandemia cambia anche il paniere Istat utilizzato per il calcolo. Tra i prodotti rappresentativi dell’evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie, nel paniere 2022 si registrano nuovi ingressi. : sedia da PC, friggitrice ad aria, saturimetro, psicoterapia individuale, test sierologico, molecolare e rapido per Covid-19, poke take away e streaming di musica.
Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati: il pane di altre farine, il gas di città e gas naturale mercato libero e gli occhiali da lettura senza prescrizione.
Escono invece dal paniere quest’anno compact disk e hoverboard.
L’Istat precisa che un’inflazione così alta non si registrava da aprile 1996, quando il NIC registrò la medesima variazione.
Il paniere Istat che cos’è e a cosa serve
Il paniere è lo strumento statistico utilizzato dall’Istat per rilevare i prezzi al consumo di beni e servizi nel mercato dei consumatori. Ed è utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l’intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati).
Vi figurano 1.772 prodotti elementari, raggruppati in 1.031 prodotti, a loro volta raccolti in 422 aggregati.
Il paniere 2022 per l’Ipca comprende 1.792 prodotti elementari, raggruppati in 1.050 prodotti e 426 aggregati di prodotto.
Inflazione in aumento nell’Eurozona
Nell’Eurozona l’inflazione annuale è in aumento rispetto al 5% di dicembre 2021, secondo la stima flash di Eurostat dovrebbe attestarsi a +5,1% a gennaio.
Secondo le stime preliminari, il mese scorso l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua.
Le novità del 2022, spiega l’Istat: “riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l’impatto di eventi, come la pandemia, che condizionano le scelte d’acquisto“.
“Tenendo presente che il paniere dei prezzi al consumo ha ormai raggiunto un livello di dettaglio e completezza tali da rendere contenuto il numero di prodotti che ogni anno entrano ed escono dalla rilevazione”.
Aggiunge l’Istat – “Le revisioni apportate al paniere risentono in parte anche quest’anno della crisi sanitaria in atto da marzo 2020“.