Agricoltura 4.0 e sostenibilità: la situazione in Italia, secondo i dati dell’ultimo rapporto GreenItaly 2020 di Fondazione Symbola e Unioncamere, si conferma tra le più green d’Europa.
Secondo la definizione dell’Agricultural Sustainability Institute, un’agricoltura di tipo sostenibile è in grado di assicurare il benessere della popolazione a livello mondiale.
L’agricoltura ha un ruolo chiave nella nostra società ed economia. Data l’importanza di sostenere tale settore, l’Unione Europea sta lavorando per introdurre importanti cambiamenti e miglioramenti alla politica agricola comune (PAC).
La nuova PAC , che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023 sarà allineata al Green Deal europeo per “un futuro inclusivo, competitivo e rispettoso dell’ambiente per l’Europa”.
Tecniche e modelli di agricoltura 4.0
Esistono diversi modelli e tecniche agricole che possono declinarsi in maniera tale da risultare sostenibili, tra questi: Il modello agricolo biologico (si tratta di un modello produttivo che ammette solo l’uso di sostanze naturali, nel rispetto del regolamento europeo CEE 2092/91).
L’agricoltura biodinamica (nasce con l’obiettivo di arricchire l’ambiente e migliorare la qualità dell’alimentazione, preservando la biodiversità vegetale).
L’agricoltura solidale (si tratta di una tipologia di agricoltura che rispetta uomo e ambiente, riducendo la distanza tra consumatore e produttore).
Aziende agricole sempre più sostenibili rispetto al periodo pre-covid
Aziende agricole sempre più sostenibili. E’ quanto emerge dalla seconda edizione del Rapporto di Agricoltura100 di Reale Mutua e Confagricoltura, condotto su un campione di oltre 2 mila imprese.
Attraverso l’indice AGRIcoltura100 viene misurato il livello di sostenibilità delle aziende sulla base delle iniziative adottate in tutte le aree.
“Attraverso Agri100 – ha dichiarato il direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone, intendiamo generare impatti positivi, misurabili e addizionali coniugando innovazione e human touch“.
Secondo il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, “la seconda edizione del rapporto dimostra con ancora più evidenza la forte connessione tra sostenibilità e l’innovazione“.