Danimarca stop a mascherine e green pass. Il governo di Copenaghen vuole affrontare la pandemia affidandosi alla campagna di vaccinazione e contando su un alto tasso di immunizzati con la terza dose.
Da oggi la Danimarca è il primo Paese dell’Unione Europea ad abolire tutte le misure restrittive contro il Covid. Il Paese continua a registrare 40-50 mila casi al giorno, ma è quello con il tasso di vaccinazioni più alto della media europea.
Una scelta che segue di una settimana la decisione analoga presa dal Regno Unito. Oltre Manica si contano tanti casi di coronavirus, ma con una percentuale di cittadini che hanno ricevuto il “booster” ancora più alta di quella danese.
Danimarca, stop a mascherine e green pass: cosa cambia da oggi
L’Autorità sanitaria danese raccomanda anche a coloro che risultano positivi al Covid-19 di isolarsi per quattro giorni, mentre i casi di contatto non hanno più bisogno di essere messi in quarantena.
Il governo ha affermato che non prevede di dover tornare a nuove chiusure, rimanendo “cautamente ottimista” e per tali motivi ha deciso di ridimensionare l’allarme Covid-19, smettendo di considerare la malattia “socialmente critica“, definizione usata invece nei mesi precedenti per giustificare l’adozione di norme anti pandemia.
Copenaghen prova a liberarsi delle mascherine, dei pass e degli orari ridotti per bar e ristoranti. E con l’abolizione dei limiti agli assembramenti al chiuso riaprono anche i locali notturni. Rimarranno in vigore solo le misure ai confini per l’arrivo nel Paese di persone non vaccinate provenienti da Nazioni fuori dall’area Schengen.
Il ritorno alla normalità
Anche se la Omicron continua la sua corsa, l’epidemiologa Lone Simonsen dell’Università di Roskilde ha spiegato all’AFP: “Abbiamo una copertura estremamente elevata di adulti vaccinati con tre dosi di vaccino ricevuto”, Più del 60% dei gli adulti danesi ha ricevuto il booster. Dato che Omicron non è una malattia grave per i vaccinati, riteniamo che sia ragionevole revocare le restrizioni”, ha sottolineato ancora l’esperta, che ha aggiunto che proprio la diffusione della nuova variante “dovrebbe anche portare a un’immunità più robusta e di lunga durata, aiutando il paese a respingere le ondate future“.
“Non oso dire che sia un definitivo addio alle restrizioni. Non sappiamo cosa accadrà in autunno. Se ci sarà una nuova variante“, ha chiarito il primo ministro Mette Frederiksen.