La notizia della morte di Tito Stagno sta facendo il giro della rete. Volto storico della Rai, il giornalista entrò nelle nostre case (e nella storia moderna) commentando in diretta l’allunaggio del 20 luglio 1969. A risentire adesso quella cronaca sapiente c’è ancora da emozionarsi ma ancor più c’è da emozionarsi a sapere che un pezzo da novanta dell’informazione se ne va, lasciando un vuoto incolmabile (e non è una frase fatta). Ricordiamo insieme la grandezza di quest’uomo.
Chi era Tito Stagno
La biografia di Tito Stagno dice che nacque a Cagliari il 4 gennaio 1930, iniziò a lavorare in radio a soli 19 anni e divenne telecronista delle visite dei Capi di Stato in Italia, comprese quelle dei reali d’Inghilterra e di John Fitzgerald Kennedy, e dei gravi fatti d’America del 1963 e del 1968. Fu inviato al seguito di due Papi (Giovanni XXIII e Paolo VI) e dei due Presidenti della Repubblica (Antonio Segni e Giuseppe Saragat). Tra le varie, al seguito di Paolo VI, realizzò telecronache da :
- Terrasanta
- Colombia
- New York
Per noi italiani, Tito Stagno è stato uno dei più popolari conduttori del telegiornale negli anni sessanta e nei primi anni settanta.
La telecronaca dell’allunaggio
Nonostante una carriera così importante, l’appuntamento con la storia Stagno lo fissa quando inizia a seguire lo spazio:
Nel 1961 fu il telecronista che commentò il primo volo di Juri Gagarinintorno alla Terra. Il fervore e l’esattezza con cui parlò dell’impresa ebbero tali consensi da indurre i dirigenti Rai ad affidargli le trasmissioni in diretta e i servizi del telegiornale in occasione di tutti i lanci di sonde spaziali o astronavi pilotate. Conobbe gli artefici principali della conquista della Luna e poté vedere nascere le macchine che avrebbero portato l’uomo sul satellite.
Era ovvio che la storia dell’allunaggio dovesse essere affidato a lui. Dopo oltre 25 ore di trasmissione in collegamento con Houston, dove c’era Ruggero Orlando, per coinvolgere gli italiani in quell’attimo storico in cui l’uomo mise piede sulla Luna il giornalista urlò:
Ha toccato! Ha toccato in questo momento il suolo lunare.
Da analisi successive delle registrazioni, emerse che Stagno annunciò l’allunaggio con 56 secondi di anticipo e Orlando con circa 10 secondi di ritardo. Nulla che scalfisca la botta emotiva.
Gli ultimi anni di Tito Stagno
Poi, per 17 anni, fu responsabile dello sport su Rai Uno. Curò la trasmissione “La Domenica Sportiva” (dal 1976 al 1991 con Carlo Sassi e dal 1991 al 1993 con Alfredo Pigna) oltre a esserne anche il conduttore, insieme ad altri, dal 1979 al 1981 e nella stagione 1985-1986. Andato in pensione, continuò a scrivere per L’Eco di Bergamo e la Gazzetta di Parma.
A 92 anni ha raggiunto le sue amate stelle, lasciandosi alle spalle la scia del suo talento.