Riapertura discoteche febbraio 2022? Ecco le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri che si è riunito ieri. Proroga dell’obbligo di usare le mascherine all’aperto fino al 10 febbraio nelle regioni in zona bianca (attualmente solo Molise, Basilicata e Umbria). Anche le discoteche rimarranno chiuse fino al 10 febbraio.
Riapertura discoteche febbraio 2022 e mascherine all’aperto
Una mini proroga di dieci giorni: fino al 10 febbraio le discoteche rimarranno chiuse, saranno vietati i concerti e le feste all’aperto e sarà ancora obbligatorio utilizzare le mascherine all’aperto in zona bianca. Gli imprenditori e i lavoratori delle sale da ballo e delle discoteche sono sull’orlo della disperazione:
“Non siamo degli interruttori che si possono accendere o spegnere. Il 10 febbraio riapriremo a ogni costo”.
Lo dice Maurizio Pasca, presidente della Silb-Fipe, l’associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente.
“Si balla ovunque, dai bar ai ristoranti per non parlare delle feste private Eppure le discoteche restano chiuse. Un parlamentare, non posso fare il nome, mi ha scritto in un messaggio che nel mondo politico ci sono dei pregiudizi nei nostri confronti. Ci spieghino il perché”.
Consiglio dei Ministri di domani, mercoledì 2 febbraio
Dal Cdm di mercoledì, invece, dovrebbe arrivare un nuovo decreto Covid, con il quale, oltre a dare copertura normativa all’ordinanza per le mascherine e le discoteche, si affronterà il problema delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche la durata del Green pass per chi ha fatto tre dosi di vaccino.
Sileri: “L’Italia è come un paziente che sta uscendo dalla fase acuta”
“L’Italia è come un paziente che sta uscendo dalla fase acuta e la terapia va adesso modulata in base al decorso”.
Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sieri, intervenendo a Metropolis, il podcast con video di Repubblica.it.
“Andiamo verso una fase nella quale all’emergenza si sostituirà la convivenza col virus e molte delle restrizioni alle quali ci siamo abituati, come il distanziamento o l’uso delle mascherine, andranno progressivamente ridotte sino al ritorno ad una nuova normalità. Dovranno rimanere invece le buone abitudini che abbiamo imparato a praticare in questi anni: per esempio, andare al lavoro con la febbre a 38° sarà da evitare per non favorire la diffusione di tutte le infezioni, non soltanto di quella da coronavirus”.
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