Maurizio Zamparini non ce l’ha fatta
Se ne va il geniale imprenditore e costruttore del più bel Palermo Calcio della storia
Maurizio Zamparini non ce l’ha fatta: se ne va il geniale architetto di un gran bel Palermo.
Le condizioni dell’imprenditore friulano e presidente del Palermo Calcio erano già compromesse e precario. Lo scorso 27 dicembre era stato ricoverato in terapia intensiva all’Ospedale di Udine a causa di una peritonite.
Zamparini è morto alle due di notte in una struttura sanitaria della provincia di Ravenna, a Cotignola. Ha patito seri problemi al colon ma non al punto da creare rimarcate preoccupazioni.
L’uomo Zamparini ha sofferto sul piano personale la scomparsa del figlio Armandino, venuto a mancare a Londra per una ischemia.
La figura dell’imprenditore a tuttocampo: il Signor EmmeZeta
Maurizio Zamparini è stato un rilevante imprenditore di successo, nel settore degli elettrodomestici con il marchio EmmeZeta, che ha sponsorizzato parecchie società sportive, dal Calcio alla Pallacanestro. Si sarebbe distinto anche nel settore immobiliare ai tempi del Venezia Calcio, portato in Serie A.
Nel 2002 Zamparini ha rilevato il pacchetto di maggioranza del Palermo Calcio dal presidente dell’A.S. Roma, l’Ingegner Franco Sensi. I tifosi della compagine siciliana devono molto a lui perché è riuscito a riportare il club in Serie A e, addirittura, a partecipare alle competizioni europee. Con gente del calibro di Edinson Cavani, prima che El Matador da Salto (Uruguay) prendesse la strada di Napoli, prima, di Parigi, poi, sotto i suggerimenti del prode procuratore Claudio Anellucci.
Maurizio Zamparini e il Palermo: la brutta fine di un amore
Il rapporto tra Maurizio Zamparini e il Palermo si è bruscamente concluso con gli arresti domiciliari e il relativo rinvio a giudizio.
Ma la persona e il presidente sono stati una cosa unica, ai tempi della frequentazione della Serie A, nella battaglia per un calcio equo, di fronte al potere economico delle grandi del Nord. Lui che veniva dall’operoso Friuli Venezia Giulia.