In queste ore è arrivata la notizia ufficiale che Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele, dove si trovava ricoverato da giorni a causa di un’infezione alle vie urinarie. Ora l’ex Premier torna ad Arcore. A prescindere dalle discussioni politiche e dalle personali posizioni ideologiche, tutti i principali leader dei partiti nostrani hanno mostrato gioia nell’apprendere la notizia.

La cronaca

Le dimissioni di Silvio Berlusconi dal San Raffaele sono avvenute alle 12.30. Al fianco del capo di Forza Italia c’era la compagna, Marta Fascina. Così riporta il comunicato:

Cappotto nero, un cappello sul capo e mascherina, il Cavaliere ha fatto un cenno di saluto ai giornalisti e fotografi presenti in massa ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione. In questo momento per Berlusconi è importante recuperare una buona condizione generale. Non è escluso che nelle prossime ore il Cavaliere possa tornare per ulteriori controlli.

La crisi

Dietro le dimissioni di Silvio Berlusconi rimane la curiosità del perché l’imprenditore sia stato ricoverato. Stando ai bollettini medici ufficiali, l’infezione è stata talmente pesante da rendere necessaria l’applicazione di terapie massicce per l’ex Presidente del Consiglio. Secondo quanto trapela:

il cuore del leader di Forza Italia avrebbe però retto «egregiamente» le cure.

E’ stata di certo una brutta tegola, corroborata dall’attualità dei giorni scorsi in cui era emerso come l’umore di Berlusconi, da sempre celebre per essere “alle stelle”, fosse particolarmente scuro:

I giornalisti a lui vicino lo raccontano triste, depresso, che alterna rabbia a scoramento. Pochissime le persone che sono state ammesse a fargli visita: oltre alla compagna, i figli, amici di sempre come Fedele Confalonieri e pochissimi esponenti del partito. Dall’ospedale, Berlusconi ha parlato nei giorni scorsi sia con il premier, Mario Draghi, sia con il presidente della Repubblica appena riconfermato, Sergio Mattarella.

Le dimissioni di Silvio Berlusconi dall’ospedale sono arrivate in un lasso di tempo breve ma la repentina infenzione gli aveva imposto di rinunciare lo scorso sabato a correre per la Presidenza della Repubblica. Non è una novità questo stato. Berlusconi, infatti, che ha 85 anni,  negli ultimi anni è incorso in diversi problemi di salute che lo hanno costretto più volte a check-up presso l’ospedale milanese.

I passati bollettini di salute di Berlusconi

E’ impossibile che queste dimissioni di Silvio Berlusconi dal San Raffaele non facciano correre la memoria indietro fino al giugno 2016, quando il Cavaliere venne operato al San Raffaele con un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica. Pochi anni dopo, poi, nel 2019, ritornò in sala operatoria per un’occlusione intestinale. Nel settembre 2020, infine, fronteggiò il Covid-19  in una battaglia da lui stesso definita durissima tanto che, all’uscita dall’ospedale, visibilmente emozionato, dichiarò,

Non credevo di farcela.

La salute di Silvio Berlusconi è minata da una fibrillazione atriale parossistica, un’alterazione del ritmo del cuore. Il problema si trascina da tempo e si riacutizza di tanto in tanto. Per tenerla sotto controllo, da anni, l’ex premier ha il pacemaker. Le sue dimissioni sono comunque una bella notizia per tutti.