Il Karate piange Claudio Guazzaroni, il Maestro di tanti campioni se ne è andato. Chi lo conosceva bene, chi lo frequentava sapeva bene, della lotta contro un brutto male.

Chi era Claudio Guazzaroni

Guarazzoni era il Capo Allenatore della Nazionale Italiana di Karate per la FiJlkam, la federazione di riferimento per tante atleti e tanti atleti. La stessa istituzione sportiva ha dato la notizia tramite i social.

“Il tuo sorriso è stato il nostro regalo più bello. Continueremo ad amarti incessantemente”.

Questa la prima frase. Poi la triste conferma:

“La Fijlkam piange la scomparsa del grande karateka e Coach Claudio Guazzaroni”.

Tanti i messaggi scritti sui diversi mezzi di comunicazione, quali segno di gratitudine e riconoscenza. E di vicinanza umana alla famiglia. Verso un uomo che è stato un grande atleta, prima di calarsi nella parte di tecnico di valore internazionale, assoluto.

La storia sportiva di Guazzaroni

Da Karateka è stato uno dei campioni della specialità Kumite più rilevanti e stimati, in Italia come in tutto il mondo. Da noi ha dato vita a grandi incontri nel derby dei gruppi sportivi militari come quelli di Carabinieri e Fiamme Gialle.

Il suo nome e quello del fratello sono da sempre stati legati alla diffusione e alla crescita del Karate. Umile e comprensivo, fermo e deciso, come chi deve dirigere i giovani verso la giusta strada, magari vincente, come le tante vittorie. Già, perché da atleta ne ha ottenute tantissime. Dopo sarebbe diventato il Coach più vincente del Karate italiano.

Classe 1961 Claudio Guazzaroni ha vinto 3 medaglie di argento e 1 di bronzo ai Campionati Mondiali da singolo atleta. A squadre ne ha ottenuta una d’argento e 3 di bronzo. E ancora 2 medaglie d’oro e 1 di bronzo ai World Games. A livello continentale il Maestro e Allenatore di tanti campioni da karateka ha conquistato 2 medaglie d’oro, 1 di argento e 8 di bronzo, arrivando a 2 argenti nella competizione per squadre nazionali. E’ stato Campione Italiano dal 1979 al 1993.

Il capolavoro

Ma il capolavoro lo avrebbe compiuto in Nazionale con atleti quali Luigi Busà, di recente oro olimpico a Tokyo, dove i due avevano ottenuto una vittoria destinata a restare nei libri di storia. E la stessa Sara Cardin ha avuto parole profonde e spesse nel ricordare alcune sue frasi famose, tra la commozione e l’onore di aver vissuto un grande percorso, con Claudio Guazzaroni.

Nel novembre scorso il Maestro ha ricevuto dal CONI la Palma d’Oro al Merito Sportivo. Poi a dicembre il suo ottavo dan, cosa riservata a una élite di allenatori preparati e continui, nel loro sentiero di insegnamento.

I messaggi di amici, ex compagni e avversari, allievi

Proseguono i messaggi di ex compagni e avversari, di allieve e allievi, come è giusto che sia. “Abbiamo perso un amico e una persona di valore”, ha scritto il Vice-Presidente della FiJlkam Davide Benettello. Grande significato assumono le parole di Vincenzo Figuccio, attuale allenatore in azzurro: “Non sei più là dov’eri, ma sei ovunque io sia”.

Il karate piange Claudio Guazzaroni. Perché è un mondo in cui la lealtà deve essere una regola, al netto dell’agonismo. E forse era pronto, sul piano razionale, alla difficoltà di questa battaglia fisica. Ma sul piano umano come si fa, a essere e farsi trovare preparati?

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