Dati Covid: il monitoraggio Gimbe. Come ogni settimana la Fondazione guidata da Nino Cartabellotta fornisce un quadro esaustivo e interessante della situazione pandemica. Dal monitoraggio pubblicato nella giornata odierna, viene evidenziato come nella settimana dal 19 al 25 gennaio, ci sia stata un’inversione della curva dei contagi che scendono sotto la quota 1,2 milioni.
Dati Covid: il monitoraggio Gimbe
Le ospedalizzazioni vedono una crescita di 589 unità di pazienti in aerea medica e un calo di 24 pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare aumentano del 5% e sul fronte dei decessi siamo 2.519. Le vaccinazioni, mostrano invece questo dato: una dose è stata somministrata ad almeno l’84,2% della popolazione el’80,1% ha completato il ciclo vaccinale. Ancora abbastanza importante il numero delle persone non vaccinate, ben 7,8 milioni, di queste sono over 50 2 milioni di persone.
La pressione sugli ospedali
«Resta alta la pressione sugli ospedali – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione GIMBE – dove i posti letto occupati da pazienti COVID in area medica aumentano, seppure più lentamente (+3% rispetto alla settimana precedente), mentre si registra una lieve flessione in terapia intensiva (-1,4% rispetto alla settimana precedente)».
Vaccini: efficacia
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità dimostrano la riduzione dell’efficacia vaccinale a partire da 3 mesi dal completamento del ciclo primario e la sua risalita dopo la somministrazione del richiamo. In particolare:
- l’efficacia sulla diagnosi scende progressivamente dal 66,1% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni al 34,7% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi risalire al 66,7% dopo il richiamo;
- l’efficacia sulla malattia severa scende progressivamente dal 94,9% per i vaccinati con due dosi entro 90 giorni all’88,6% per i vaccinati da più di 120 giorni, per poi risalire al 97,5% dopo il richiamo.
Colori delle Regioni
Secondo Gimbe, alla luce dei dati, può essere considerato positivo il superamento del sistema dei colori e la sospensione del contact tracing, mentre vengono considerate inaccettabili le ipotesi di revisione delle misure inerenti la sorveglianza sanitaria e nel sistema scolastico, come sottoline il Presidente Nino Cartabellotta : «Nonostante, ci troviamo ancora in uno scenario caratterizzato da un’elevata circolazione del virus e da una forte pressione sugli ospedali con pesanti ricadute sull’assistenza ai pazienti non COVID, le Regioni spingono per semplificare le regole di convivenza con il SARS-CoV-2 mettendo sul tavolo varie proposte da discutere con il Governo. Proposte su cui la Fondazione GIMBE ha condotto un’analisi per valutarne la coerenza con le evidenze scientifiche e la fattibilità pratica».