Usa e terrore russo: si teme attacco in Ucraina entro Febbraio. Ormai ci siamo. Analisti, politologi ed esperti lo ripetono da settimane. La Russia si sta preparando a sferrare un attacco deciso e risolutivo in Ucraina con gli Stati Uniti che si aspettano “un possibile uso della forza militare” in Ucraina entro metà febbraio”. Ad affermarlo è il Dipartimento di Stato Usa.

La frenesia militarista secondo Lavrov

L’Occidente guarda all’Ucraina come se fosse una “vera provocazione” da lanciare contro la Russia. Sono le parole pronunciate oggi dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando davanti alla Duma.

“I nostri colleghi occidentali sono letteralmente in uno stato di frenesia militarista e fanno dichiarazioni isteriche. Siamo pronti a tutto – ha continuato il ministro degli Esteri. Noi non abbiamo mai attaccato nessuno, siamo sempre stati noi ad essere attaccati, e quelli che l’hanno fatto non se la sono cavata”.

Le esortazioni Usa ai cittadini americani a Kiev

L’ambasciata Usa a Kiev ha invitato i cittadini americani residenti in Ucraina a considerare di partire subito, tenendo presente l’inasprirsi dei rapporti Usa-Russia e le crescenti tensioni che si moltiplicano sullo sfondo.

“La situazione di sicurezza in Ucraina continua ad essere imprevedibile a causa dell’accresciuta minaccia di una azione militare russa e può deteriorarsi senza preavviso”, aggiunge la missione diplomatica americana nella capita ucraina.

La posizione europea

“C’è una forte unità tra gli Stati membri e i nostri partner internazionali con la determinazione ad essere pronti. Il lavoro è molto avanzato per poter mettere in atto un forte deterrente e misure robuste nel caso il dialogo non abbia successo e non ci sia una de-escalation dalla Russia. Se si imbarca in future violazioni della sovranità territoriale ucraina o in aggressioni reagiremo in maniera molto forte, ci saranno conseguenze politiche forti e saranno inflitti massicci costi economici all’aggressore”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue interpellato sulle possibili sanzioni alla Russia sulla crisi ucraina.