Buone notizie per coloro che hanno effettuato la terza dose del ciclo vaccinale: il Green pass avrà una durata illimitata. Sembra essere questo l’indirizzo che sta prendendo piede nel governo, in attesa di una decisione che dovrebbe arrivare subito dopo l’ elezione del presidente della Repubblica.

Green Pass, il Governo al lavoro.

Il tema è comunque già presente sul tavolo di discussione dell’Esecutivo, visto che tra soli tre mesi inizieranno a scadere proprio i green pass di coloro che per primi hanno effettuato il booster ad ottobre, anche se mancano ancora i pareri di Ema ed Aifa sulla questione.

Continua a destare attenzione il numero dei contagi, nella speranza che complice il sempre crescente numero delle vaccinazioni e l’arrivo dei mesi più caldi, si possa delineare il prima possibile la fase pandemica del Covid-19. Si attesta intorno al 76,8% la percentuale della popolazione vaccinata in Italia, così come indicato dalle fonti ufficiali governative che testimoniano un totale di somministrazioni superiori a centoventicinque milioni di dosi effettuate.

La terza dose di vaccino Covid (intesa come dose di richiamo o booster, che nel caso di vaccino monodose Johnson & Johnson o vaccino dopo guarigione sono a tutti gli effetti una seconda dose) è fondamentale come arma di difesa contro la diffusione del Coronavirus (e contro la variante Omicron), soprattutto per contrastare in modo deciso la forma grave della malattia. La terza dose di vaccino, alla luce delle nuove regole, consente anche di evitare la quarantena se si entra in contatto stretto con una persona positiva: il regime di autosorveglianza permette infatti di accorciare i tempi dell’isolamento qualora si arrivasse a contrarre il virus. La condizione però è che, in entrambi i casi, i soggetti con terza dose siano asintomatici.

La volontà di abbattere i limiti temporali del Green Pass sarà quindi il tema all’ordine del giorno che finirà sul tavolo di discussione insieme al cambiamento delle regole invocato dalle Regioni, come evidenziato dal documento inviato al Ministro della Salute Robero Speranza nella giornata di ieri.

I governatori del territorio italiano chiedono la modifica del regime delle quarantene scolastiche, la divisione di malati e ricoverati che entrano nelle strutture ospedaliere a causa di contagio da Covid-19 da chi invece vi effettua l’accesso con il contagio già in atto e in ultimo il superamento del sistema a colori.

“Guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese. Questi gli obiettivi che ci siamo posti oggi e che sono la base di una posizione che i Presidenti della Regioni hanno condiviso in modo unanime” ha dichiarato Massimiliano Fedriga Presidente della Conferenza delle Regioni.