Il cavolo nero è l’ortaggio prediletto della stagione invernale

Il cavolo-nero o kale, oltre a essere un ortaggio saporito e gustoso, è il vero protagonista in tavola dei mesi più freddi. Ideale in cucina per la preparazione di numerose ricette, è considerato un vero e proprio superfood per le sue notevoli proprietà benefiche.

Il cavolo nero appartiene alla varietà dei cavoli “da foglia”, che a differenza dei cavolfiori e dei broccoli non sviluppano una testa centrale. Solitamente viene chiamato anche cavolo toscano, cavolo a penna o cavolo palmizio. E’ formato da un cespo di foglie lunghe e arricciate verde scuro con sfumature bluastre. Tipico ortaggio invernale, aromatico e saporito, è l’ingrediente principale della ribollita, tradizionale zuppa toscana, ma come vedremo è un ingrediente versatile protagonista di numerose ricette.

Le proprietà del cavolo nero

Tra le sue numerose virtù che lo rendono un alimento molto importante per la nostra salute, è ricchissimo di antiossidanti, sali minerali e vitamine, la C in particolare; è un antinfiammatorio naturale ed è in grado di rinforzare le nostre difese immunitarie. Studi recenti lo indicano inoltre come particolarmente utile nella prevenzione dei tumori, nella cura dell’ulcera gastrica e come formidabile scudo naturale contro l’influenza stagionale.

Come cucinare il cavolo nero

Cotto a vapore o centrifugato, aggiunto nell’insalata o nella minestra, base per piatti semplici o elaborati, per tutte le sue proprietà benefiche l’importante è consumarlo regolarmente. Per godere a pieno delle sue proprietà il modo migliore per consumare il cavolo nero è lessarlo in acqua bollente. 

Staccate le foglie dal cespo, eliminate la costa centrale separando le foglie con le mani. Se le foglie sono molto dure, potete aiutarvi con un coltellino da cucina. Potete lessare il cavolo in acqua bollente salata per 3’ e una volta scolato, immergetelo in acqua fredda salata con ghiaccio: in questo modo le foglie manterranno il loro colore verde brillante.

Un altro metodo di cottura è la brasatura: adagiatelo in un tegame in un soffritto di scalogno e olio e, quando si sarà ammorbidito, salatelo. È pronto per il consumo o per completare minestre e zuppe, come a esempio la tradizionale ribollita toscana.

ribollita