Chi poteva pensare che un possibile futuro di Alitalia sarebbe stato avvolto dal fumo di una nave da crociera? Ita è infatti l’oggetto del desiderio di una cordata composta da MSC e Lufthansa, vettore aereo fra i più noti al mondo: il tandem ha presentato una manifestazione di interesse. La compagnia crocieristica italiana e il colosso aereo tedesco hanno chiesto a Ita di poter lavorare in esclusiva per 90 giorni su questa manifestazione di interesse.
Ita, dopo quasi tre mesi ancora non decolla
Secondo la relazione presentata alla Camera dei Deputati dal presidente di Italia Trasporto Aereo, Ita ha trasportato 1 milione e 260mila passeggeri in circa due mesi e mezzo di attività. Poco, pochissimo, il 50% in meno rispetto a quanto preventivato: secondo Altavilla ciò è dovuto in primis alla mancata vincita del bando territoriale con la Sardegna – aggiudicato alla low cost spagnola Volotea – e in secundis a causa della mancata ripresa del trasporto aereo dovuto ad omicron, che ha cancellato il 7% dei decolli. 849 velivoli sono rimasti al terminal. Piove sul bagnato per Altavilla, che ha confermato come la compagnia non ha oggi, né “li avrà neanche nel 2025, i valori che le consentano di stare sul mercato da sola quindi è necessario inserire la compagnia all’interno di un’alleanza sulla base di pari dignità, a differenza di quanto avvenuto in passato”.
Il ruolo dello Stato nella Ita del futuro
Nella nota della -ei fu – compagnia di bandiera italiana, contenente i riferimenti alla manifestazione di interesse di Msc & Lufthansa, si evidenzia come entrambe le aziende abbiano “espresso il desiderio che il governo Italiano mantenga una quota di minoranza all’interno della società”. Nel contempo Ita, nella medesima missiva, si dichiara “soddisfatta che il lavoro svolto in questi mesi per offrire le prospettive migliori alla società stia cominciando ad avere i risultati attesi, ovvero una compagnia riconosciuta valida per partner di calibro internazionale sia sul trasporto passeggeri che sul cargo. Il cda esaminerà in una prossima riunione i dettagli della manifestazione d’interesse”.
Cinque anni dopo, forse il futuro di Ita sarà azzurro
Come le sue livree. La manifestazione di interesse era stata anticipata nello scorso weekend dal quotidiano Il Foglio, che ripercorre anche la storia della compagnia fra cambi nome, partnership e aiuti statali. E, sul futuro, le nebbie di Malpensa potrebbero avvolgere l’aeroporto milanese. Nei piani di Ita infatti sempre più centrale sarà l’hub di Fiumicino, Leonardo da Vinci.