Olimpiadi in Cina. Ricordiamo tutti con quanto clamore sono stati inaugurati l’8 agosto 2008 alle ore 20,08 (il numero 8 è il preferito nella cultura cinese, indica fortuna e ricchezza) i XXIX Giochi Olimpici, hanno partecipato 204 paesi e il motto era: One World, One Dream. Allora i cinesi erano pronti ad accogliere il mondo e dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. I prossimi XXIV Giochi Olimpici Invernali avranno inizio il 4 febbraio 2022 e parteciperanno 90 Paesi, il motto è: Together for a Shared Future.

11 anni dopo la Cina non ha timore del giudizio del mondo su organizzazione e gestione dei grandi eventi (in cui sappiamo che eccelle), ma l’olimpiade ha un peso politico e la sfida è confermare che il suo terzo posto (USA, EU,CINA) per PIL (parametro puramente economico) equivale anche ad un raggiungimento di benessere ed equità sociale uguale se non superiore agli altri paesi.

L’industria dello sport si afferma nel paese più popoloso del mondo

In Cina l’attività sportiva è sempre stata una abitudine diffusa, fa parte dell’igiene del corpo, il Taiqiquan, Qigong, la ginnastica dolce, le arti marziali servono per mantenere il corpo sano e forte a tutte le età. Con le olimpiadi si è diffuso sempre più una percezione dello sport inteso come attività competitiva, educativa, inclusiva e con valenza sociale. Tra i due eventi sono trascorsi 11 anni e la partecipazione popolare ad attività ed eventi sportivi è aumentata considerevolmente.

Nella relazione del 14° Piano quinquennale (2021-2025) la Cina si è impegnata a diventare una potenza sportiva di primo piano e a rendere il settore uno dei pilastri dell’economia nazionale. Investimenti nelle infrastrutture sportive, sostegno del governo alla diffusione del football nelle scuole, e all’organizzazione di competizioni ed eventi a livello locale e nazionale, abbigliamento tecnico sportivo con marchio cinese mentre quelli internazionali vedono aumentare il loro fatturato, sponsorizzazioni e diritti televisivi, sono tutti i fattori trainanti dell’industria sportiva

Le sfide da affrontare

Nel 2008 le sfide principali della Cina erano l’accrescimento equo della società e il contenimento dell’inquinamento, tutte e due sono state affrontate con metodi draconiani ottenendo ottimi risultati. Le città più sviluppate e ricche erano sulla costa, ma spostando il baricentro dell’industria e dell’economia verso l’interno si è ottenuto una distribuzione della forza lavoro su più centri urbani e quindi una maggior equità sociale. Dal punto di vista dell’inquinamento si affronta il problema sin dal decimo piano quinquennale (2001-2005) con le pressioni dell’opinione pubblica sempre più forti che sollecitano politiche di innovazione e controllo per limitare l’inquinamento. Secondo i dati ufficiali cinesi le emissioni di Co2 per unità di pil sono diminuite del 48% rispetto al 2005, anche la media dei giorni con una buona qualità dell’aria si sarebbe alzata. Oggi la sfida principale è arginare la diffusione della pandemia e sviluppare tecnologie innovative ecosostenibili. Sul fatto che la Cina sia riuscita fino ad ora ad ottenere i migliori risultati nel mondo sul contenimento della pandemia non ci sono dubbi, la chiusura e l’organizzazione per le olimpiadi probabilmente riusciranno anche a contenere i casi di COVID. Per quanto riguarda l’innovazione, sicuramente è già in una posizione avvantaggiata e le tecnologie ecosostenibili sono state il punto centrale nell’allestimento degli impianti sportivi, come vedremo in modo più approfondito in un successivo articolo.

Olimpiadi in Cina: 2022 anno della Cultura tra Italia e Cina e le opportunità di collaborazione

Erano previste attività ed eventi nel 2020 per festeggiare l’anno degli scambi culturali e del turismo tra Italia e Cina, il 21 gennaio di due anni fa ci fu un grande evento di inaugurazione a Roma, ma il COVID-19 ha riscritto la storia. Tutte le attività sono spostate al 2022 e quest’anno vedremo attività e scambi culturali, ma quasi tutto a distanza e con molto meno coinvolgimento. Le Olimpiadi sono un momento importante per due motivi: le prossime del 2024 saranno tenute in Italia e ci sarà quindi un supporto reciproco nella promozione, ma molto più importante è il fatto che l’esperienza italiana nell’industria degli sport invernali è stata alla base dell’organizzazione dei giochi olimpici in Cina (la maggior parte degli impianti di risalita, le piste, le tecnologie per l’innevamento sono frutto di una stretta collaborazione con l’Italia, riconosciuta come leader in questo settore).

 

Silvia Ronzoni

Docente di Lingua e Cultura Cinese presso Unicusano