Nightmare Alley – La fiera delle illusioni arriverà nei cinema italiani il 27 gennaio ma negli USA sta già facendo discutere a causa di risultati decisamente negativi al box office.
Con un budget di circa 60 milioni di dollari, il nuovo film di Guillermo del Toro ne ha incassati, al momento, solo 9 al botteghino statunitense.
Bradley Cooper su Nightmare Alley: “Troverà il suo pubblico anche in streaming”
Un simile esito ha portato, inevitabilmente, una nuova serie di considerazioni riguardanti il futuro al cinema di pellicole simili, che non sono blockbuster o adattamenti di popolari proprietà intellettuali.
Come Ben Affleck qualche tempo fa, anche il protagonista di Nightmare Alley, Bradley Cooper, ha provato ad analizzare quanto successo.
“Il risultato al box office non è stato uno shock per nessuno di noi”, ha raccontato Cooper in un’intervista con l’Hollywood Reporter. “Credo davvero che sia un film meraviglioso che, per la portata delle sue ambizioni, meriti di essere visto in una sala cinematografica – continua l’attore – ma sono anche convinto che sarà piacevole da vedere anche a casa. Le cose che ritengo importanti sono quei contenuti grandiosi che ti colpiscono dritto in mezzo agli occhi. Questo genere di esperienze restano con te per anni e possono cambiare la tua vita. Non credo che l’esperienza in sala scomparirà – conclude l’attore – se un film è concepito per essere visto al cinema, resterà la possibilità di farlo uscire in sala, per chi lo vorrà”.
Cooper ritiene, quindi, che lo streaming non rappresenterà necessariamente una perdita di valore per pellicole più mature, e cita la sua esperienza personale di appassionato di cinema per spiegare la sua posizione.
“Sono nato nel 1975 e c’era un cinema proprio dietro la casa in cui sono cresciuto”, racconta Cooper. “Ho visto dei film grandiosi in quella sala – spiega – ma quelli che hanno cambiato la mia vita e che mi hanno ispirato a intraprendere questa strada professionale erano pellicole come The Elephant Man, Il Padrino, Apocalypse Now, Shampoo, Tornando a casa e Il cacciatore. E li ho visti tutti su un televisore da 16 pollici”.
Martin Scorsese: “Il film di Guillermo merita il nostro sostegno”
Parallelamente alle riflessioni di Bradley Cooper, è arrivato l’appello di Martin Scorsese a supporto di Nightmare Alley – La fiera delle Illusioni.
In un lungo editoriale sul Los Angeles Times, il cineasta ha lodato il lavoro del suo collega, spiegando i motivi per cui il suo film andrebbe visto sul grande schermo.
“Alcune settimane fa ho visto Nightmare Alley di Guillermo del Toro. Mi ha colpito ed emozionato”, racconta Scorsese.
“Sapere che il pubblico non stava andando a vedere il film, mi ha molto angosciato – continua – e, pur sapendo che le vacanze di Natale da poco concluse sono state un momento complicato per far uscire film al cinema, mi sono chiesto se il lavoro di Guillermo sia stato apprezzato come merita.
Gran parte della pellicola si svolge negli anni Trenta, ed è segnata, nelle immagini come nelle interpretazioni degli attori, dalla disperazione e dalla disillusione della Grande Depressione […] Del Toro sta parlando al suo tempo, ma per farlo utilizza la lingua di un tempo passato. Di conseguenza – spiega il regista di Taxi Driver – i bisogni e la disperazione di allora si sovrappongono con quelle che stiamo vivendo oggi, in maniera inquietante”.
Scorsese fa riferimento, ovviamente, al Covid-19 e ai quasi due anni di pandemia che hanno sconvolto il mondo intero e creato non pochi problemi all’industria hollywoodiana. Ma, proprio per questo, il suo appello in a sostegno di Nightmare Alley si fa ancora più accorato.
“Il Covid-19 è stato molto duro nei confronti del cinema, in tutti i suoi reparti. Sono stati introdotti dei protocolli di sicurezza che rallentano il lavoro sui set e ci sono nuove polizze assicurative molto costose che alzano i budget di tutti i film, grandi o piccoli che siano. Inoltre, ha costretto molte sale cinematografiche alla chiusura […] tuttavia – conclude Scorsese – se avete deciso di evitare La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, ripensateci. Quello che cerco di dirvi, è che un regista come Guillermo del Toro, che realizza film con tale passione e amore, non solo ha bisogno del nostro supporto, lo merita”.
Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala su Radio Cusano Campus.