Una vera e propria tragedia quella che si è consumata nella giornata di venerdì 21 gennaio 2022 a Pavia di Udine. Lorenzo Parelli, un giovane ragazzo di 18 anni, è morto durante il suo ultimo giorno di stage in fabbrica per un progetto di alternanza scuola-lavoro. La Procura di Udine ha aperto un procedimento per omicidio colposo, che al momento è a carico del rappresentante legale e datore di lavoro dell’azienda.
La vicenda
Il giovane studente friulano ha perso la vita mentre lavorava alla Burimec di Lauzacco di Pavia di Udine, dove stava svolgendo uno stage gratuito, nell’ambito di un progetto di PCTO. Il percorso scolastico che prevede oltre alla parte teorica, anche quella pratica, in azienda. Nel caso specifico di Lorenzo l’azienda in questione si occupa di realizzare bilance stradali.
Quello di ieri era il suo ultimo giorno di tirocinio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane stava eseguendo alcune operazioni su una struttura metallica, quando una pesante barra gli è caduta addosso, colpendolo anche alla testa. Il 18enne sarebbe stato schiacciato dal peso di una putrella caduta rovinosamente sul suo corpo. L’impatto sarebbe stato violentissimo al punto da spezzargli il fiato in pochi istanti.
Erano circa le 14.30 e la richiesta di soccorso è stata immediatamente lanciata dai colleghi e dal personale dell’azienda. Tempestivo l’arrivo sul posto dei sanitari del 118 con un’ambulanza e l’elicottero, raggiunti poi dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine. Purtroppo però ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano.
Chi era Lorenzo Parelli
Due grandi occhi chiari contornati da una chioma scura. Lorenzo Parelli aveva compiuto 18 anni lo scorso novembre ed era residente a Castions di Strada, piccolo comune con meno di 4 mila abitanti in provincia di Udine. Nel capoluogo il ragazzo frequentava il quarto anno del settore meccanica industriale presso il Centro di Formazione Professionale all’interno dell’Istituto Salesiano Bearzi.
Amava il calcio, le moto e la meccanica. Aveva già svolto varie esperienze di stage in azienda e sognava un futuro in quel lavoro come ha sottolineato il Direttore dell’Istituto Salesiano Don Lorenzo Teston esprimendo il cordoglio alla famiglia del ragazzo a nome di tutta la scuola. “In questo momento di grande costernazione e dolore vogliamo ricordare Lorenzo attraverso la sua passione per il lavoro e il suo percorso di formazione, la sua gioia di vivere e il desiderio di costruire il suo futuro lavorativo e professionale nel settore meccanico” ha scritto Teston.
La piccola comunità di Castions di Strada si è chiusa nel riserbo e nella vicinanza a papà Dino, responsabile commerciale di una compagnia ferroviaria, mamma Maria Elena Dentesano, direttrice di una scuola per l’infanzia, e alla sorella Valentina, di qualche anno più grande della vittima. Amici e compagni di classe si sono radunati proprio fuori da scuola e per le vie del paese natale per provare a confortarsi a vicenda dopo aver appreso della tragedia.
Le reazioni
Unanime lo sdegno nel mondo sindacale e della politica.
“La morte di un ragazzo di 18 anni durante una esperienza di stage provoca profondo dolore. Incidenti come questo sono inaccettabili, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita. Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia. Dobbiamo mettere tutto il nostro impegno, come istituzioni, a lavorare con più forza perché episodi come questo non si ripetano più“. Queste le parole del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
“Come Amministrazione regionale ci stringiamo attorno ai genitori, ai parenti e agli amici del giovane deceduto sul lavoro oggi a Lauzacco mentre stava terminando il periodo di tirocinio“. Lo affermano con una nota congiunta il governatore Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen. “È incomprensibile – ribadiscono – come ancora oggi si possano verificare episodi di questa gravità. In questo momento però l’incommensurabile dolore sofferto dalla famiglia impone a tutti un rispettoso silenzio, in attesa che le autorità competenti ricostruiscano l’esatta dinamica di quanto accaduto“.
“Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile, la morte sul lavoro di uno studente di appena 18 anni – ha scritto su Twitter il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra – Lo stage in un’azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile“.
#LuigiSbarra: Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile la morte sul lavoro di uno studente di appena 18 anni. Lo stage in un’azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile pic.twitter.com/8Ubnly8NCW
— CISL Nazionale (@CislNazionale) January 21, 2022
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