Addio Camillo Milli, anzi, addio Commendator Borlotti.
Il mondo dello spettacolo ha salutato uno dei più conosciuti caratteristi e attori, Camillo Milli. Se ne è andato a 92 anni Camillo Migliori, noto come Camillo Milli. Ha lavorato con grandissimi registi quali Mario Monicelli e Luigi Magni
Prima di diventare il Commendator Borlotti gli inizi in una scuola impegnativa
Milanese, classe 1929, figlio di Giuseppina Rossi, torinese, e di un avvocato e deputato della Democrazia Cristiana, Giovanni Battista Migliori: Camillo Milli inizia il percorso da studente alla corte dell’esperto Giorgio Strehler, nel Piccolo Teatro di Milano, una vera e propria istituzione nel settore della recitazione.
Debutta nel 1951 e resta in terra ambrosiana fino al ’53. Poi passa al Teatro Stabile di Genova specializzandosi nelle opere di Carlo Goldoni fino a lavorare con Dario Fo.
Camillo Milli, commendator Bortolotti: un attore fedele gregario di grandissimi del piccolo e del grande schermo
Camillo Milli è stato tra i primi a vivere il trasloco delle opere di teatro in televisione, negli anni ’60. Tra le commedie di successo “Parliamo di Donne” e “La signora è da buttare”.
Avrebbe raggiunto il successo assoluto con due capolavori.
Nel primo caso parliamo di “In nome del Papa Re”, eccellente ricostruzione del periodo del potere temporale diretto da Luigi Magni, nel 1977.
Poi nel 1981 con Luigi Petroselli e Alberto Sordi nella mirabile pellicola “Il Marchese del Grillo” in cui interpreta il ruolo del cardinale segretario del Pontefice, interpretato da un immenso Paolo Stoppa.
L’allenatore nel pallone
Fino a recitare di fianco a Paolo Villaggio e a Lino Banfi. Immensa, la popolarità ottenuta in uno dei più celebri film legati al mondo del Calcio. Parliamo de “L’Allenatore nel Pallone” in cui ha il ruolo del Commendator Borlotti. Che è il presidente della Longobarda contrario a far rimanere in Serie A per motivi di eccessivi costi la sua squadra, allenata da Oronzo Canà.
“L’Allenatore nel Pallone”, di recente, ha vissuto il remake. Un film al quale avevano partecipato diversi campioni del Calcio e anche qualche collega RAI. Tra i quali ricordiamo Gianpiero Galeazzi, Giorgio Martino, Fabrizio Maffei e l’indimenticabile Nando Martellini nei ruoli più a loro congeniali.
Qualche nostro telespettatore dai capelli bianchi ricorderà Camillo Milli anche per il carosello della China Martini girato con Ernesto Calindri e Franco Volpi.
Ciao Commendator Borlotti – Camillo Milli se ne va
Viveva a Genova dove è morto il 20 gennaio a 92 anni dopo essere stato ricoverato per i postumi del Covid 19. Tutto ciò dopo qualche giorno dalla scomparsa della moglie, Mariangela.
Verrà fatto un omaggio a Camillo Milli nel corso della puntata di “Tutto lo Sport ma proprio tutto” .
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