Telemarketing selvaggio. Il Garante della Privacy ha comminato a Enel Energia una sanzione di oltre 26 milioni e 500 mila euro. Oltre alla multa per aver trattato in modo illecito i dati personali degli utenti con finalità di telemarketing alla l’Autority ha imposto alla società l’adozione di una serie di misure per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati degli utenti. A fermare definitivamente il telemarketing selvaggio potrebbe essere l’arrivo del nuovo Regolamento sul registro delle opposizioni, con salate previsioni di sanzioni verso le aziende che non si adegueranno alle disposizioni. Plaudono le associazioni dei Consumatori che da anni si battono contro questo fenomeno

Codacons

“La multa da 26,5 milioni di euro a Enel Energia dimostra come il fenomeno del telemarketing selvaggio sia una vera e propria piaga in Italia, una forma di molestia che si è aggravata con l’avvicinarsi della fine del mercato tutelato, quando hanno registrato una accelerazione le telefonate agli utenti da parte di call center e operatori.”  Lo afferma il Codacons, commentando la sanzione del Garante per la Privacy. “Staremo a vedere se il nuovo registro delle opposizioni, strumento che in passato si è rivelato del tutto inutile, riuscirà ad evitare agli italiani il massacro di telefonate moleste da parte di società telefoniche e dell’energia, che arrivano a tutte le ore del giorno rappresentando una grave forma di molestia” – conclude il presidente Carlo Rienzi.

Federconsumatori

Il fenomeno del telemarketing nel settore energetico è diventato sempre più pressante ed ingestibile, soprattutto con l’avvicinarsi dell’abolizione del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas previsto per gennaio 2024. Dalle segnalazioni che riceviamo quotidianamente emerge che le false informazioni circa tale passaggio sono all’ordine del giorno e vengono utilizzate per spingere i cittadini a cambiare le condizioni del proprio contratto. Altra leva sempre più utilizzata per convincere i cittadini a cambiare fornitore sono gli aumenti in atto: attenzione però ai costi applicati, molto spesso questi contratti all’apparenza convenienti nascondono costi occulti!”

Consumerismo No Profit

Sono invece insufficienti 26 milioni di euro di sanzione per Consumerismo No profit.

“Proprio Enel si era impegnata di recente con i consumatori promettendo di non ricorrere più alle telefonate moleste per promuovere contratti commerciali – spiega il presidente Luigi Gabriele. La multa del Garante dimostra che la società ha realizzato comportamenti scorretti che hanno portato alla sanzione. Siamo molto delusi da Enel, che nonostante le numerose sollecitazioni delle associazioni dei consumatori, ha reiterato nell’abuso del telemarketing, realizzando illeciti sanzionati dal Garante”.