Sono stati arrestati in Congo i presunti assassini dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, assassinato il 22 febbraio 2021 insieme alla sua scorta, il carabiniere Vittorio Iacovacci, il suo autista, Mustafa Milambo. La Polizia del Nord Kivu a infatti annunciato l’arresto dei presunti assassini, rilanciando le foto degli stessi anche sui social.
#RDC: Au Nord-Kivu, la police affirme avoir mis la main sur les présumés assassins de l’ambassadeur Italien Lucas Atanasio
(Reportage) pic.twitter.com/CO6NDBQgHC
— Stanis Bujakera Tshiamala (@StanysBujakera) January 18, 2022
Luca Attanasio, i sequestratori volevano un milione di dollari
In tutto sono sei gli arrestati e sono tutti sospettati di far parte di diverse bande criminale dedite ai sequestri di persona. Secondo quanto è emerso dalle indagini, infatti, avrebbero voluto chiedere circa un milione di dollari di riscatto per la liberazione di Attanasio.
I sei presunti assassini sono stati immortalati seduti a terra, su un prato, con le manette ai polsi. Il comandante della polizia della provincia orientale del Paese, Aba Van Ang, ha definito queste persone come quelle che hanno “insanguinato Goma”. Il capo della polizia ha anche detto di essere vicinissimo alla cattura del capo della banda, tale “Aspirant” che, sempre secondo gli inquirenti, sarebbe stato l’artefice materiale della morte di Attanasio.
#RDC??Assassinat de l’ambassadeur italien, les kidnappeurs voulaient avoir 1 millions de dollars comme rançon en échange de #Luca Attanasio @YesicaFisch pic.twitter.com/qKmsZfqR1D
— Justin KABUMBA (@kabumba_justin) January 18, 2022
Tutta la zona intorno alla città di Goma presenta tante criticità proprio legate alla proliferazione di bande criminali dedite soprattutto a furti, rapine e sequestri. Per tentare di rapire l’ambasciatore italiano sembra avessero unito le forze due bande note di Goma, Bahari e Balume.
Nei giorni scorsi il Ministero degli Esteri Luigi Di Maio, nei giorni scorsi, si era detto fiducioso sulla positiva conclusione delle indagini che ora continuano per catturare l’ultimo componente della banda.