Una truffa da 100 mila euro ai danni di Fedez. È questa l’accusa che viene mossa dalla procura di Milano nei confronti di un ex dipendente della “Doom” (acronimo che sta per “Dream of ordinary madness”) la società di cui la madre dell’artista, Annamaria Berrinzaghi, è amministratore delegato.

Maxi truffa ai danni di Fedez: la vicenda

Al centro della vicenda una sponsorizzazione di zainetti Seven. La storia nasce quando un personaggio, M. G., ex dipendente proprio della Doom, fa credere a Lucia e Berrinzaghi di aver chiuso un contratto di sponsorizzazione per gli zainetti.

Il cantante avrebbe dovuto promuovere il lancio di una collezione ecosostenibile per la scuola, distribuita a settembre dello scorso anno, attraverso una campagna composta da fotografie, copertura social e nome del rapper associato al marchio.

Maxi truffa ai danni di Fedez: l’accusa

Stando a quanto finora accertato dalle indagini, coordinate dal pm Alessandro Gobbis, nell’atto di chiusura delle indagini notificato alle parti, risulta indagato l’ex dipendente della Doom, M.G., di 38 anni.

M.G. avrebbe fatto credere di aver chiuso il contratto di sponsorizzazione per 250 mila euro, mentre in realtà la Seven ne aveva offerti 350 mila.

Contemporaneamente era riuscito a convincere il marchio degli zaini a versare i 100 mila euro direttamente a Be Consulting “in seguito ad accordi tra la medesima e Doom, trattandosi di una operazione intercompany”.

L’accusa contesterebbe dunque all’indagato di aver indotto “in errore la persona offesa, Annamaria Berrinzaghi, facendole credere che la somma offerta” dalla società per l’attività promozionale prestata da Fedez fosse “di 250.000 euro, anziché di 350.000 Euro, tentando di procurare a sé” e per una terza società un “ingiusto profitto di 100.000 euro”.

Operazione che però non è andata a buon fine. Scoperto il tentativo è scattata la denuncia.

La procura, terminate le indagini ha notificato l’avviso di garanzia al 38enne ed è pronta a chiedere il rinvio a giudizio.