Goggia cade ma sta bene: “Che cartella…”. Paris torna sul podio nella classica discesa di Wengen e conferma il buon momento
Sofia Goggia impegnata nella discesa di Altenmarkt-Zauchnsee di Coppa del Mondo è caduta dopo circa una cinquantina di secondi quando stava realizzando il miglior tempo.
“E’ stato un grosso peccato. Sono caduta nella zona della compressione, penso di avere preso un dossettino con la neve, mi è partito uno sci e poi mi si è staccato l’altro e sono finita nelle reti, finendo da 100 km/h a 0 nel giro di un secondo. Mi dispiace veramente tanto perchè stavo andando veramente forte, sono ammaccata e dolorante ma fortunatamente integra, farò tutte le terapie e domenica cercherò di essere al via del supergigante, vedendo anche come si sentirò quando mi sveglierò”.
Per l’Italia quarto posto di Nadia Delago che vale tantissimo, è il suo miglior risultato in carriera sul massimo circuito. Un’ottima prova per la più piccola delle due sorelle gardenesi, che ha mostrato tutti i suoi miglioramenti tecnici terminando in 1’46”30 a soli 8 centesimi dal podio. L’uscita di Sofia Goggia, invece, è stata un vero e proprio peccato: la fuoriclasse bergamasca ha pagato un arretramento con successiva spigolata che le ha fatto perdere il controllo, facendole terminare prematuramente la gara quando aveva un vantaggio di oltre mezzo secondo dalla prima posizione virtuale.
Paris torna sul podio
Dominik Paris torna sul podio della classica discesa di Wengen a due anni di distanza dal secondo posto ottenuto nel 2020. Il campione della Val d’Ultimo è terzo (podio numero 41 in carriera), grazie ad una parte finale di alto livello, nella quale è riuscito a rimediare a qualche errore compiuto nella parte alta.
Il tempo di Paris è di 44 centesimi più alto di quello del vincitore, l’austriaco Vincent Kriechmayr, che ha chiuso in 2’26″09, davanti a Beat Feuz, staccato di 34 centesimi, 10 in meno rispetto all’azzurro.
Dopo la vittoria di Bormio, il terzo posto di Wengen è la conferma di un Paris in condizione, che andrà ad affrontare il week-end delle gare di Kitzbuehel con grandi ambizioni.
“Ho messo tutto quello che avevo in pista – ha detto Paris -, ho visto Feuz in tv e non aveva sciato così bene e ho pensato di poterlo battere. Poi però, all’Hundschopf ho sbagliato e ho lasciato troppo tempo. Poi sotto sono riuscito a sciare come mi ero prefissato di fare e il risultato si è visto. Sono contentissimo di questo risultato perché a Wengen faccio sempre un po’ fatica a far bene, e per questo motivo è ancora più bello salire sul podio qui”
Per l’Italia c’è anche l’12/o posto di Christof Innerhofer, a 1″85 dal vincitore. Un Inner veloce nella parte alta, ma un po’ impreciso alla Kernen S e comunque salito complessivamente di rendimento.