La variante Omicron non arresta la sua corsa, in Italia, in Europa e nel mondo intero. Nell’ultimo periodo la sua incidenza sul nostro territorio nazionale è triplicata: dal 21% di due settimane fa all’81% registrato la scorsa settimana. Per via della velocità con cui si sta diffondendo la variante, molte regioni stanno cambiando fascia di rischio ed il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che manderà la Campania in fascia gialla e la Valle d’Aosta in fascia arancione a partire da lunedì 17 gennaio.
Variante Omicron predominante
La variante Omicron è oramai predominante nel nostro paese, con un incidenza – secondo i dati del monitoraggio settimanale del ministero della salute – che si attesta all’81%. Questa settimana è stato toccato il valore di 1988 casi ogni 100mila abitanti. Con questi dati a preoccupare sono gli ospedali che registrano un aumento dei ricoveri mandando le strutture ospedaliere in sofferenza, il tasso di occupazione dei pazienti in terapia intensiva cresce al 17,5% rispetto al 15,4% dello scorso 6 gennaio. L’indice Rt – fondamentale per seguire l’andamento della curva – nei dati di ieri ha registrato un aumento: da 1,43 della scorsa settimana a 1,56. Il vaccino corre veloce nella fascia d’età 20-29 anni ma la forte crescita della curva è legato anche a fasce d’età più giovani.
Omicron dominante: il pensiero di Rezza e Brusaferro
Il direttore della prevenzione de ministero della Salute Gianni Rezza, in merito alla contagiosità della variante Omicron afferma:
“È estremamente contagiosa, e quindi può determinare una congestione delle strutture ospedaliere. È opportuno continuare a mantenere comportamenti di massima prudenza e soprattutto fare la vaccinazione di richiamo”.
Silvio Brusaferro, presidente dell’istituto superiore di sanità ha sottolineato l’importanza di seguire rigorosamente le misure comportamentali per evitare il contagio:
“Nelle ultime settimane la crescita dell’incidenza è molto significativa e l’Rt è sempre sopra soglia. La mappa dell’Italia è caratterizzata un po’ in tutte le Province da un rosso scuro che indica alta incidenza e le curve di crescita degli ultimi 14 giorni sono molto significative ad eccezione della Provincia di Bolzano”.
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