Dati Iss covid. Come ogni venerdì sono stati resi noti i dati del monitoraggio dell’epidemia di covid 19 in Italia, effettuato dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Iss dati covid: rt e incidenza

L’indice Rt nazionale continua a salire. Come evidenzia il report, nel periodo 22 dicembre 2021-4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica. E’ in leggera diminuzione invece l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt 1,2 (1,18-1,22) al 4 gennaio contro Rt 1,3 (1,27-1,32) al 28 dicembre 2021.

Ricoveri

Continua a crescere il tasso di occupazione in terapia intensiva, che sale al 17,5% rispetto al dato del 15,4% riferito al 6 gennaio. Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 27,1% dal 21,6% della settimana precedente.

Valori regionali

I valori più alti di occupazione nei reparti di area non critica da parte di pazienti covid si registrano questa settimana in Valle d’Aosta (al 53,5% rispetto alla soglia di allerta fissata al 10%). A seguire Calabria (al 38,7%) e Liguria (al 37,3%). Per le terapie intensive invece i valori più alti si registrano nelle Marche (al 28,2% rispetto alla soglia di allerta del 15%). A seguire la provincia autonoma di Trento (al 27,8%) e il Friuli Venezia Giulia (al 23,4%).

13 Regioni a rischio alto

Secondo il report, sono 13 le Regioni e province autonome classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione, 8 Regioni e province risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Quasi tutte le Regioni e province riportano almeno una singola allerta di resilienza. Dieci Regioni e province riportano molteplici allerte di resilienza.