Oggi la Commissione europea (CE), i capi delle agenzie per i medicinali (HMA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno lanciato un’iniziativa per trasformare il modo in cui le sperimentazioni cliniche vengono avviate, progettate e gestite, denominata Accelerazione delle sperimentazioni cliniche nell’UE (ATTO UE). L’obiettivo è sviluppare ulteriormente l’UE come punto focale per la ricerca clinica, promuovere ulteriormente lo sviluppo di medicinali di alta qualità, sicuri ed efficaci e integrare meglio la ricerca clinica nel sistema sanitario europeo.
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Basandosi sull’applicazione del regolamento sulle sperimentazioni cliniche e sul lancio del sistema informativo per le sperimentazioni cliniche (CTIS) il 31 gennaio 2022, ACT EU rafforzerà l’ambiente europeo per le sperimentazioni cliniche, pur mantenendo un elevato livello di protezione dei partecipanti alle sperimentazioni, dei dati di robustezza e trasparenza che i cittadini dell’UE si aspettano. Il documento strategico ACT UE pubblicato oggi elenca dieci azioni prioritarie per il 2022/2023, tra cui l’abilitazione di metodi di sperimentazione innovativi, la creazione di una piattaforma multi-stakeholder e il sostegno alla modernizzazione della buona pratica clinica. Insieme, contribuiranno al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di innovazione nelle sperimentazioni cliniche stabiliti nella strategia della rete delle agenzie europee per i medicinali (EMANS) fino al 2025 e nella strategia farmaceutica della Commissione europea [LINK al testo].
ACT EU sarà co-guidato da EC, EMA e HMA, che hanno anche sviluppato in collaborazione l’iniziativa.
La proposta di istituire ACT EU è stata approvata da HMA a novembre e dal consiglio di amministrazione dell’EMA a dicembre 2021. Ulteriori informazioni saranno rese disponibili sulle pagine web di EMA e HMA. La proposta resta fondamentale alla luce della pandemia in corso e di una medicina pensata sul singolo e sulla necessità dei goveri di erogare salute nel miglior modo possibile. L’industria farmaceutica prosegue inoltre i suoi progetti relativi alla ricerca clinica e allo sviluppo di nuove molecole da impiegare nei farmaci del futuro.