Covid Veneto arancione. La variante Omicron mette in crisi anche la Regione guidata da Luca Zaia, che avverte: “Se si continuano a ricoverare 50 persone al giorno, come oggi avviene, si va in area arancione, si mandano in crisi gli ospedali e poi si passa in zona rossa”.
Covid Veneto arancione
Manuela Lanzarin, assessore alla sanità e alle politiche sociali della Regione Veneto, ha spiegato la situazione ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. “Il virus sta circolando molto, lo vediamo anche a livello nazionale –ha affermato Lanzarin-. Abbiamo capito che questa variante Omicron è molto diffusiva, fortunatamente è meno virulenta e ci sono molte persone asintomatiche che non hanno problemi, l’occupazione negli ospedali cresce ma è sotto controllo per quanto ci riguarda. Dobbiamo ribadire che l’80% delle persone in terapie intensive è non vaccinata e il 70% in area medica. Negli ospedali c’è purtroppo una carenza di personale, che è un problema atavico, in alcuni casi gli operatori sanitari sono positivi e quindi a casa e questo crea ulteriori problemi”.
Scuola
“La preoccupazione c’è -ha affermato Lanzarin-. Abbiamo insegnanti e studenti positivi quindi alcune classi sono in dad. Quello che ci spaventa è l’applicazione delle linee guida nazionali, il fatto che con un contagio scatta l’auto sorveglianza e il tampone. Noi siamo la Regione che fa più tamponi in assoluto in relazione agli abitanti, stiamo cercando di stilare un protocollo per applicare le indicazioni che ci sono state date”.