Kristen Stewart è una delle attrici più impegnate di Hollywood.
Oltre al bizzarro reality che dovrebbe produrre, la vedremo presto interpretare Lady Diana in Spencer di Pablo Larraìn.

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Sebbene l’uscita italiana del film, inizialmente prevista per il 20 gennaio, sia stata recentemente rimandata a data da destinarsi dalla 01 Distribution, il ruolo dovrebbe confermarla come una delle attrici più solide del panorama hollywoodiano. Tuttavia, il suo nome resterà per sempre legato alla saga di Twilight che le ha dato la fama.

Kristen Stewart su Spencer: “Diana aveva un impatto eccezionale su chi la circondava”

Kristen Stewart continua a raccogliere premi per la sua interpretazione in Spencer. L’ultimo, in ordine di tempo, è lo Spotlight ai Palm Springs International Film Award.
Da questo riconoscimento prende spunto l’intervista che l’attrice ha rilasciato a Entertainment Tonight. Durante la chiacchierata, la Stewart ha potuto approfondire il rapporto sviluppato con il personaggio di Lady Diana e cosa l’ha colpita nell’interpretarlo.
“Non mi sono mai sentita tanto grande e, allo stesso tempo, tanto piccola”, ha raccontato l’attrice. “È stato come rendersi conto improvvisamente – continua – dell’esistenza di alcune persone che sono capaci di avere un impatto significativo sugli altri. Sono una specie di luce in una bottiglia, speciali e rarissime, ma la loro vita interiore a volte non è come se la immaginano gli altri da fuori. Vedo Diana come una specie di artista – conclude la Stewart – capace di lasciare un segno in così tante persone”.

L’eredità di Twilight

Oltre a Spencer, Kristen Stewart si è soffermata anche sul lascito della saga di Twilight, raccontando cosa rappresenta per lei, dopo tanti anni dall’ultimo capitolo, The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2, uscito al cinema nel 2012.

“Mentre scorrevo il catalogo di Netflix, mi sono accorta che c’era anche Twilight e per me è stata una sensazione davvero strana, perché sembra una cosa incredibilmente lontana e, al tempo stesso, abbastanza vicina”, ha dichiarato la Stewart. “Una parte di me – continua l’attrice – si agita perché vuol dire che sto invecchiando e pensa “Oh mio dio, ho fatto questi film solo cinque minuti fa e invece siamo già al decimo anniversario””.
C’è però una cosa che la Stewart è ansiosa di vedere: la reazione delle generazioni più giovani alla saga. “Non vedo l’ora che i dodicenni o i quindicenni di oggi la vedano”, ha ammesso l’attrice. “Mi immagino – conclude – che la loro reazione sia simile a quando quelli della mia generazione andavano dai loro genitori a dirgli quanto fosse fantastico Jimi Hendrix – non che io mi stia paragonando a Jimi Hendrix, ovviamente – e loro ci rispondevano che non ne avevamo proprio idea”.

Per approfondire temi e curiosità legate al cinema, l’appuntamento è con Buio in Sala, dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20 su Radio Cusano Campus.