L’associazione Codici da diversi giorni sta raccogliendo testimonianze e segnalazioni da parte di viaggiatori della Msc Grandiosa. Alle proteste di chi ha deciso di rinunciare ad imbarcarsi preoccupato dalla situazione contagi, si sono aggiunte quelle di chi si trova a bordo e sta effettuando una vacanza condizionata dal virus e fortemente limitata.
Covid Folcolaio in crociera, mancati di rimborsi e class action
“Stiamo ricevendo decine e decine di segnalazioni – afferma Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici, associazione di consumatori – e il filo conduttore è lo stravolgimento della vacanza determinato dal focolaio scoppiato. È stata una settimana da incubo. Alla paura per i contagi si sono sommati i disagi provocati dal drastico cambio di programma della crociera.
L’Odissea
In occasione delle tappe di Genova e Civitavecchia non è stato possibile lasciare la nave. A Palermo è stata organizzata solo un’escursione in pullman senza poter scendere, a Malta le autorità non hanno accettato la nave a causa del focolaio Covid a bordo. La situazione non è di certo migliorata in occasione degli ultimi scali.
Considerando l’alto tasso di contagiosità del virus non era difficile immaginare uno scenario del genere ed è per questo che abbiamo da subito contestato la linea adottata da Msc, che ha sostenuto era tutto regolare e quindi non erano previsti rimborsi. È per questi motivi che abbiamo avviato un’azione con cui chiediamo una forte riduzione del prezzo ed il risarcimento del danno per i crocieristi”.