Le infezioni batteriche e quelle virali sono molteplici e minacciano la salute globale anche in un futuro post-pandemico. L’attenzione resta alta nei confronti di quelle malattie generate da batteri multiresistenti agli antibiotici, a cui si rivolgono costantemente gli sforzi delle organizzazioni nazionali e internazionali (OMS, OCSE, CDC, ECDC, ISS). Stella Kyriakides, commissaria UE alla salute, intervenendo al G20 di Roma nel settembre del 2021, ha definito l’antibioticoresistenza una “pandemia silenziosa”, oltre che una “minaccia sempre presente” che andrebbe inserita in un accordo internazionale sulla preparazione e la risposta alle pandemie. I tassi di resistenza nell’uomo variano significativamente da Paese a Paese e dipendono da numerosi fattori.

L’antibioticoresistenza, un nemico da non sottovalutare

“Come è stato rilevato dal G20 di Roma, c’è un mondo che deve essere vaccinato, contro il Covid-19 e non solo – ha evidenziato la Prof.ssa Antonella Castagna, primario dell’Unità di Malattie Infettive dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Direttore della scuola di Specializzazione in Malattie Infettive e Tropicali presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano – Questi due giorni di Congresso AMIT costituiscono un significativo confronto tra infettivologi, virologi, igienisti, epidemiologi, internisti, geriatri su temi di assoluta rilevanza nell’ambito delle malattie infettive, come l’antibiotico-resistenza e le due grandi pandemie dei nostri giorni, il Covid-19 e l’HIV. Sarà un focus sui temi più rilevanti del momento, nonché un’occasione per un aggiornamento con relatori di eccellenza che permetteranno di delineare le posizioni scientifiche che potranno poi guidare l’impronta politica”.

L’Antibiotico non è una caramella

“Le società di infettivologia e di microbiologia più importanti in Italia stanno ultimando un importante documento, primo in Italia, sulla gestione e sull’utilizzo degli antibiotici – ha dichiarato il Prof. Marco Tinelli infettivologo e componente del Direttivo Nazionale della SIMIT – Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – Il documento sarà poi sottoposto all’approvazione dell’ISS e verrà quindi distribuito in maniera capillare a tutta la rete del SSN. Nel documento sul “Buon Uso degli Antibiotici in Ambito Umano” si considerano i principali batteri ad alta resistenza agli antibiotici, i nuovi metodi diagnostici rapidi microbiologici ed il relativo trattamento. Il prossimo passo sarà di lavorare sulla gestione della terapia domiciliare: soprattutto in occasione di infezioni respiratorie delle prime vie, delle vie urinarie o nella profilassi delle infezioni durante un intervento operatorio. In questi ambiti, l’uso di antibiotici andrebbe regolamentato in quanto troppo elevato”.

Tra le novità vi sono anche le nuove vaccinazioni allo studio contro le patologie batteriche. I vaccini infatti non agiscono soltanto contro i virus, ma anche contro diversi batteri. Per alcune infezioni batteriche, come quelle che causano il tetano, la meningite e la difterite, esistono già apposite vaccinazioni, obbligatorie in età adolescenziale. Sono però in arrivo dei nuovi vaccini contro i batteri ad alta resistenza. “Sono infatti in via di avanzata sperimentazione, mediante metodologie di preparazione innovative che eliminano gli effetti collaterali, vaccini contro i batteri gram negativi e gram positivi come ad esempio i già citati Klebsiella pneumoniae, Stafilococco aureo, ma anche il Clostridium difficile, batterio che provoca patologie intestinali anche molto gravi ed è diffuso sia in ambito ospedaliero che nelle RSA. Questo approccio vaccinale ha la stessa valenza scientifica degli altri in uso attualmente: quello di prevenire le infezioni, limitare al massimo l’insorgenza di patologie acute ed, in questo caso, limitare al minimo l’uso degli antibiotici.”

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