Rottura del crociato anteriore, tempi di recupero lunghi per Federico Chiesa. L’esterno bianconero e della Nazionale ha effettuato oggi gli esami che hanno confermato i timori del post Roma-Juventus.
Rottura del crociato anteriore tempi di recupero
Il primo pensiero dei tifosi juventini è ora rivolto al ritorno in campo del loro beniamino. In attesa che la Juventus comunichi i tempi di recupero, è possibile fare delle ipotesi analizzando gli infortuni analoghi che hanno riguardato altri calciatori negli ultimi anni. Ad esempio quello del romanista Niccolò Zaniolo, tornato in campo dopo 6 mesi dalla rottura del crociato anteriore. Più o meno lo stesso lasso di tempo è servito ad un altro big della Nazionale italiana e della Juventus, Giorgio Chiellini, che è tornato a giocare 168 giorni dopo l’infortunio.
I recuperi più veloci
Tra i più veloci a recuperare dalla rottura del legamento crociato, c’è sicuramente l’attaccante del Napoli e della Nazionale Lorenzo Insigne che è tornato in campo dopo “soli” 131 giorni. Altro recupero a tempo di record quello del difensore tedesco Antonio Rudiger. Infortunatosi nel 2016, è tornato in campo dopo 135 giorni.
I lungodegenti
Più complicato è stato l’iter di recupero per altri calciatori. Il portiere olandese Tim Krul ha vissuto un vero e proprio calvario. Sono serviti 369 giorni per riprendersi dall’infortunio subìto nel 2015. Meno problematico ma comunque lungo il percorso di riabilitazione di Ilkay Gundogan, centrocampista tedesco infortunatosi nel 2016 e tornato in campo dopo 241 giorni.
I giocatori che si sono rotti il crociato due volte
Alcuni calciatori sono stati particolarmente sfortunati e hanno subìto la rottura del legamento crociato ad entrambe le ginocchia. Si tratta di:
- Roberto Baggio
- Niccolò Zaniolo
- Giuseppe Rossi
- Kevin Strootman
- Faouzi Goulham
- Alessandro Florenzi
- Arkadiusz Milik
- Leonardo Pavoletti
- Mattia Perin
- Ronaldo Luiz Nazario Da Lima
- Fernando Redondo
- Michael Owen