Incendio nel Bronx, una stufa elettrica provoca la tragedia. Altro dramma del fuoco a New York. Dopo le 12 vittime del rogo di Filadelfia, a poco più di una settimana un’altra tragedia, questa volta nel Bronx, causa la morte di 19 persone. L’incendio si è propagato all’interno di un appartamento situato nel quartiere del Bronx. Un edificio di 19 piani la cui struttura ha complicato notevolmente i soccorsi che hanno dovuto fare i conti con un bilancio da bollettino di guerra.

Incendio nel Bronx: il bilancio

Sarebbero addirittura 9 i bambini morti, 63 i feriti di cui circa la metà hanno avuto bisogno di ricovero ospedaliero per ustioni di diverso grado e problemi di respirazione. La macchina dei soccorsi si è attivata prontamente, oltre 200 gli uomini che si sono precipitati sul luogo dell’incendio. I pompieri della Grande Mela hanno risposto in modo efficace e tempestivo per domare, stando alle parole del capo dei vigili Daniel Nigro, “uno dei peggiori incendi della storia recente della città”.

Le cause della tragedia

L’incendio nel condominio è stato provocato da una stufetta elettrica portatile che si trovava nella stanza da letto dell’appartamento da cui sono partite le fiamme. Essendo scaturito tutto nella giornata di domenica, molte famiglie si trovavano in casa, con tutti i componenti presenti.

Stando ad una delle prime ricostruzioni, l’incendio si sarebbe propagato molto velocemente anche a causa della concitazione che ha spinto gli inquilini ad abbandonare l’appartamento in fiamme. Lasciando spalancata la porta di entrata, le fiamme hanno raggiunto ben presto il pianerottolo, propagandosi in pochi secondi.

In ogni piano del palazzo – raccontano i soccorritori – sono state trovate vittime ovunque, sui pianerottoli, sui corridoi, sulle scale. Tutti residenti che cercavano disperatamente di scappare. Molti sono morti per arresto cardiaco a causa del densissimo fumo e della mancanza di ossigeno. Molte persone sono state salvate grazie alle scale dei camion dei vigili del fuoco.

La memoria va al rogo dell’Happy Land

“Una scena orribile e scioccante”, raccontano i testimoni. Sul luogo si è recato anche il neosindaco di New York Eric Adams, in quella che è la prima tragedia nella sua città da quando ne ha preso la guida. Nel quartiere del Bronx regna ancora l’incubo del terribile incendio scoppiato nel 1990 all’Happy Land, un night club in cui persero la vita ben 87 persone. All’epoca si appurò che il locale operava illegalmente e che non c’era al suo interni nemmeno una bombola antincendio. Ora gli investigatori dovranno appurare se nel complesso di appartamenti del Twin Park qualcosa non abbia funzionato nei sistemi di sicurezza e di allarme.