Solitamente, quando parliamo di peperoncino ci viene subito in mente quella bacca simile a un corno e di colore tipicamente rosso acceso. Tuttavia, bisogna ricordare che producono peperoncini piccanti solo alcune varietà e incroci appartenenti a cinque specie; rispettivamente: C. AnnuumC. baccatumC. ChinenseC. frutescens e C. pubescens. Di origine sudamericana, quello del peperoncino è un arboscello perenne che raggiunge mediamente 100 cm di altezza. Produce foglie verdi e fiori bianchi, dai quali si sviluppano le bacche ricche di semi. Nei luoghi di origine ha un ciclo riproduttivo perenne, mentre nei climi più rigidi (come in Italia) è annuale.

Il peperoncino, una spezia amica della salute

Inizialmente verdi, con la maturazione i frutti del peperoncino crescono, assumono una forma caratteristica e possono arricchirsi o meno di carotenoidi (come la capsantina), cambiando totalmente di colore.
In base alla tipologia di peperoncino, il colore delle bacche mature può essere verde, rosso, giallo, arancione, viola, marrone e quasi nero. La dimensione è compresa tra 2 e 10 cm o più. La forma può variare da: a corno, sferica, a cubo ecc. Cambiano anche l’aroma, il sapore e la piccantezza. 

Le proprietà del peperoncino

Il peperoncino è un alimento che rientra nel VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti. Si tratta di un ortaggio utilizzato prevalentemente come spezia, fresco o secco. In altri paesi, ad esempio in Centro e Sud America, grazie all’abitudine per il gusto piccante, ogni giorno vengono mangiate grandi quantità di peperoncino.
Il peperoncino ha un apporto energetico moderato, fornito principalmente dai carboidrati, le proteine sono molto scarse, così come i lipidi.
E’ privo di colesterolo e contiene un buona percentuale di fibra elementare.
Il peperoncino maturo è particolarmente ricco Di vitamine. Da sottolineare anche la generosa presenza di carotenoidi e una discreta concentrazione di niacina.
Buono anche l’apporto di Sali minerali, soprattutto di potassio; meno interessanti ma degni di nota i livelli di calcio e fosforo.

I benefici del peperoncino

Gli effetti positivi del peperoncino sul nostro organismo sono veramente numerosi. Ecco i principali:

  • Facilita la digestione favorendo la secrezione di succhi gastrici (effetti mucocinetici)
  • E’ un vasodilatatore e migliora la circolazione
  • E’ anche un ottimo cardioprotettivo ed è in grado di ridurre la quantità di colesterolo cattivo presente nell’organismo
  • Ha proprietà antinfiammatorie, particolarmente efficaci contro tosse o raucedine, e antidolorifiche, non solo per ingestione, ma anche se applicato sulla zona dolorante in impacco con alcol nei casi di patologie come psoriasi, neuropatia o artrite
  •  Ha virtù antibatteriche, anti-diabetiche e anti-cancerogene.
  • Il peperoncino fresco è particolarmente ricco di vitamina A e C e  di antiossidanti come i flavonoidi, la luteina e il beta-carotene, in grado di contrastare i radicali liberi.
  • Il peperoncino aumenta la sensibilità delle terminazioni nervose e stimola il rilascio di endorfine, come avviene nel rapporto sessuale. E’ ritenuto quindi un afrodisiaco naturale, in grado di contrastare la disfunzione erettile.

Controindicazioni

Il peperoncino è un irritante e se a contatto con le mucose causa infatti bruciore e irritazione. Per questo è buona regola maneggiarlo con i guanti in lattice e non toccare occhi o labbra dopo aver, ad esempio, tagliato e spezzettato i peperoncini. Oltre al forte bruciore può provocare vere e proprie paralisi, per quanto relativamente di breve durata, delle parti con cui è entrato in contatto.

Il piccante, in quantità eccessive, può causare irritazione anche alle vie urinarie e all’intestino, per questo è decisamente da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Il peperoncino è inoltre sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini sotto i 12 anni.

Per sapere come utilizzarlo in cucina leggi https://www.tag24.it/in-cucina/