Accadde oggi, 9 gennaio 1916: termina la battaglia di Gallipoli. La battaglia di Gallipoli, conosciuta anche come campagna di Gallipoli, campagna dei Dardanelli o battaglia di Çanakkale in turco, fu una campagna militare intrapresa nella penisola di Gallipoli dagli Alleati nel corso della Prima guerra mondiale.

Accadde oggi, 9 gennaio 1916: termina la battaglia di Gallipoli

Obiettivo della campagna: facilitare alla Royal Navy britannica e alla Marine nationale francese il forzamento dello stretto dei Dardanelli al fine di occupare Costantinopoli, costringere l’Impero ottomano alleato degli Imperi Centrali a uscire dal conflitto e ristabilire le comunicazioni con l’Impero russo attraverso il Mar Nero.

La campagna dei Dardanelli

La campagna, pianificata da Francia e Regno Unito, doveva inizialmente articolarsi su una serie di attacchi navali che, condotti dal 19 febbraio al 18 marzo 1915, non ottennero i risultati previsti. Poi, il 25 aprile 1915 tre divisioni alleate furono sbarcate sulla penisola di Gallipoli, mentre altre due vennero utilizzate in azioni diversive, in quella che si può considerare la prima grande operazione anfibia contemporanea su vasta scala e dalla quale scaturirono studi teorici che influenzarono profondamente successive operazioni analoghe tipo lo sbarco in Normandia del 1944.

L’attacco alleato

L’azione fu studiata in modo da eliminare le fortificazioni avversarie e rilanciare l’assalto navale; ma lo svolgimento delle operazioni non andò come previsto dai comandi alleati: l’improvvisata organizzazione della catena di comando, la confusione durante gli sbarchi, le carenze logistiche e l’inaspettata resistenza dei reparti ottomani, coadiuvati e addestrati da elementi tedeschi, impedirono di ottenere un’importante vittoria strategica, trasformando così la campagna in una sanguinosa serie di sterili battaglie a ridosso delle spiagge.

Il disastro anglo-francese

L’evacuazione finale delle teste di ponte tra il novembre 1915 e il gennaio 1916 suggellò uno dei più disastrosi insuccessi delle forze dell’Intesa durante l’intera Prima guerra mondiale. Il fallimento costò al corpo di spedizione circa 250 000 morti e feriti e fu aggravato dalla perdita di diverse unità navali di grosso tonnellaggio, nonostante gli Alleati godessero di un’assoluta superiorità numerica e tecnica in confronto alle esigue forze navali ottomane.

Trionfo turco

La vittoria di Çanakkale e la fortissima resistenza dell’impero ottomano, guidato dall’allora 34enne tenente colonnello Mustafa Kemal Atatürk, è considerata come uno degli eventi che hanno dato luogo alla nascita della Turchia moderna (nella foto: il monumento turco relativo alla vittoriosa battaglia di Gallipoli).

La storia, anche la storia dello sport, su Radio Cusano Campus e Cusano Italia TV a cura di Fabio Camillacci. “La Storia Oscura”, dal lunedì al venerdì on air sulla radio dell’Università Niccolò Cusano dalle 16 alle 17.30. “A Spasso nel Tempo”, in onda sul canale 264 del digitale terrestre alle 20.30 del venerdi.