Kazakhstan, la rivolta del gas, così come è definita la sollevazione popolare contro l’aumento del prezzo del gas, sta assumendo i contorni di una guerra civile. Il presidente kazako Tokayev parla dei manifestanti come di “banditi armati che vanno eliminati” perché responsabili delle violenze di questi giorni.

Kazakhstan, nessuna possibilità di mediazione

Non c’è volontà di mediazione dunque e, anzi, le forze dell’ordine hanno ricevuto l’autorizzazione a sparare sulla folla senza nessun avvertimento. “Ci sono stati dall’estero appelli alle parti a negoziare per una soluzione pacifica ai problemi – ha detto Tokayev in un discorso televisivo alla nazione -. Che sciocchezza! Come si può negoziare con criminali e assassini?”.

Stando alla versione presidenziale, le cause dei disordini sono da attribuire a “20.000 banditi” che hanno preso d’assalto Almaty, la ex capitale e più grande città del Paese. Tokayev ha poi ringraziato il presidente russo Vladimir Putin per avere risposto prontamente al suo appello inviando in Kazakhstan truppe per aiutare a sedare la rivolta nell’ambito del Trattato di sicurezza collettiva (Csto), di cui fanno parte varie Repubbliche ex sovietiche.

Ordine ristabilito

“Le forze dell’ordine stanno lavorando duramente. L’ordine costituzionale è per lo più ripristinato in tutte le regioni”, ha detto Tokayev in un comunicato aggiungendo che le operazioni di sicurezza continueranno “fino alla distruzione totale dei militanti”.

Dopo il sostegno russo arriva anche l’appoggio dalla Cina, che sposa la teoria del governo kazako secondo cui si “stanno adottando una serie di misure per contrastare il terrorismo e per difendere la stabilità”. “La Cina è disposta ad offrire tutto il supporto necessario per aiutare il Kazakhstan a superare le recenti difficoltà”, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano.

Voli sospesi

A seguito dei disordini in Kazakhstan, due delle principali compagnie aeree del Medio Oriente hanno annunciato di aver sospeso i voli verso la citta di Almaty, nel turbolento paese centroasiatico. Media di Dubai riferiscono di voli sospesi “a causa della situazione sul terreno” e che i viaggi aerei verso la capitale Nur-Sultan (Astana) sono invece confermati per solo il momento. Nelle ultime ore anche la compagnia aerea kuwaitiana, la Jazeera Airways, ha cancellato i suoi voli per Almaty, così come già deciso dalla tedesca Lutfhansa.