Trento: un uomo è stato aggredito: si tratta dell’ennesimo grave episodio di violenza. E’ successo a Rovereto, in provincia di Trento. I bulli hanno prima preso di mira una ragazzina. L’uomo, intervenuto per difenderla, è stato aggredito. La vittima dell’aggressione, avvenuta nel perimetro della pista di pattinaggio, è il manutentore della struttura, ucraino di 46 anni.

Trento: uomo aggredito, le condizioni della vittima

L’uomo, ricoverato al Santa Chiara di Trento, ha riportato diverse ferite alla testa e una grave frattura della mascella. Nonostante il tempestivo intervento della polizia, del ‘branco’ nessuna traccia.

È caccia ai bulli

Adesso è caccia ai delinquenti e si spera di ottenere qualche informazione in più con delle possibili telecamere che si trovavano sul posto dell’aggressione.

Com’ è punito il bullismo: i reati e le pene per i minori in Italia

In Italia non esiste un vero e proprio reato di bullismo. Nel 2020 sembrava che fosse pronta una norma specifica, ma alla fine la proposta non è passata: «ci sono diverse proposte di legge che vogliono introdurre un reato di bullismo, ma nessuna è mai passata perché è difficile “tipizzare” le condotte, cioè descriverle in modo specifico, se non ripetendo reati che sono già esistenti» spiega l’avvocato Marraffino.

Si tratta dunque, di un fenomeno tanto grave quanto allo stesso tempo molto difficile da monitorare. Atti intimidatori che generano in chi li subisce un senso di vergogna che purtroppo in molti casi porta a nascondere, piuttosto che a segnalare e denunciare.

In questo senso, un’indagine svolta da Istat negli anni scorsi ha consentito di far emergere alcune caratteristiche del fenomeno, attraverso una rilevazione diretta a un campione di ragazzi tra 11 e 17 anni. Il trattamento più frequente sono le offese personali, attraverso soprannomi denigratori oppure insulti. Riguarda in media circa il 12% degli adolescenti, con una prevalenza tra i maschi (12,5%).